DirettaCalcioMercato
·19 November 2024
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Gianluigi Buffon, oggi Capo Delegazione della Nazionale, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera per ripercorrere come è ritornato a Parma sul finale di carriera.
Queste le sue parole:
“Avevo un’offerta dal Barcellona come secondo portiere – racconta l’ex portiere della Juventus -: l’idea di giocare con Messi, dopo CR7, mi piaceva. Un giorno però stavo guidando, e alla radio danno una canzone di Jovanotti che ho amato molto e non sentivo da dieci anni: ‘Bella’. Alzo lo sguardo, e vedo il casello di Parma. Un segno. Chiudere dove tutto era cominciato.
Che tipo è Messi? Finale di Champions del 2015. Intervallo. Sento una mano sulla schiena: ‘Gigi, ce la scambiamo adesso la camiseta?’ Era Messi. I veri grandi non se la tirano mai. Cristiano Ronaldo? Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto: confidenze, giudizi sulle nuove leve. Vedevo in lui una grande forza e anche una fragilità, legata all’assenza del padre, al percorso duro che ha dovuto affrontare”.
Chiosa finale su Balotelli che ha deciso di fare ritorno nella nostra Serie A ripartendo dal Genoa di Alberto Gilardino: “Si è un po’ perso, perché ha smarrito la concentrazione sul vero obiettivo: diventare il campionissimo che in potenza era – conclude -. Però vederlo a 34 anni al Genoa, a provarci ancora, mi emoziona”.
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