Calcionews24
·6 June 2025
Brescia vicino al fallimento! La situazione drammatica dietro la gestione di Cellino. Il punto

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Il Brescia Calcio si trova sull’orlo del baratro, vicino al fallimento e a un’eventuale scomparsa dopo ben 114 anni di storia. La situazione è precipitata a causa della decisione del presidente Massimo Cellino, che, salvo ripensamenti dell’ultima ora, ha scelto di non versare i 3,2 milioni di euro necessari per rispettare le scadenze economiche di oggi. La conferma è arrivata anche dal direttore sportivo delle Rondinelle, Renzo Castagnini, che ha ammesso la gravità della crisi.
A fronte di questa situazione drammatica, si stanno muovendo le istituzioni locali nel tentativo di evitare che il calcio bresciano venga cancellato dal panorama professionistico. Secondo quanto riportato dall’edizione online del Giornale di Brescia, la sindaca Laura Castelletti ha convocato un incontro urgente a Palazzo della Loggia, sede del Comune. Attorno al tavolo sono stati invitati Giuseppe Pasini, Lodovico Camozzi e Sandro Musso, rispettivamente patron o presidenti di Feralpisalò, Lumezzane e Ospitaletto, tre realtà calcistiche della provincia che parteciperanno alla prossima Serie C.
L’obiettivo è quello di impedire che Brescia sia costretta a ripartire dai campionati dilettantistici. Una delle ipotesi al vaglio è la creazione di un nuovo soggetto giuridico, che possa utilizzare lo storico marchio “Brescia Calcio 1911”. Questo marchio, che rappresenta un forte legame con la tradizione sportiva cittadina, fu oggetto di disputa legale tra la vecchia proprietà guidata da Gino Corioni e quella attuale di Cellino, che decise poi di adottare una nuova denominazione societaria.
Il Comune, nel frattempo, ha avviato una serie di consultazioni con esperti di diritto sportivo per esaminare ogni possibile via d’uscita. L’intenzione è preservare la continuità sportiva del calcio a Brescia, magari attraverso una fusione o una rifondazione supportata da altre realtà calcistiche del territorio.
La comunità bresciana, intanto, attende sviluppi con grande apprensione, sperando in una soluzione che possa salvare non solo una squadra, ma un simbolo della città e un pezzo importante della sua identità sportiva.