Brambati ne ha per tutti: «La stampa attacca Thiago Motta ma io non butto a mare lui. Non ci sono uomini di calcio alla Juve». Poi dice questo su Allegri | OneFootball

Brambati ne ha per tutti dopo l’eliminazione della Juve: tutte le dichiarazioni dell’ex calciatore sui bianconeri

L’ex calciatore Massimo Brambati ha parlato a TMW Radio per analizzare l’eliminazione della Juve dalla Coppa Italia.

PAROLE – «Aveva confermato anche Allegri di questi tempi Giuntoli. Non mi sono mai fidato, ma non mi fido oggi ancor di più di lui. E’ da tempo che le Juve sta facendo le cose fatte male. Se levi tre giocatori come Danilo, Szczęsny e Rabiot e lasci il nulla, vuol dire già partire male.

E’ Elkann che ha scelto Giuntoli, ma è lui che ha scelto Motta. Ha mandato via uno che ti è costato 10 mln lordi, che era comunque uno che ti ha portato in Champions e la Coppa Italia. Se questo è il risultato, allora mi tenevo Allegri. Non sei mai stato in corsa Scudetto, non sei arrivato agli ottavi di Champions ed eliminato ai quarti di Coppa Italia. Allora tutta la vita Allegri.

Il lavoro di Motta è completamente insufficiente, anche perché non sei andato al risparmio. Anzi. L’empatia col gruppo non c’è mai stata. Un procuratore di un giocatore importante della Juve prima di Cagliari mi ha detto che questo giocatore gli ha detto ‘Thiago Motta non lo segue più nessuno e non lo può vedere più nessuno’. Non ci sono uomini di calcio alla Juve. Chi è Ferrero? Chi è Scanavino? Chi è l’uomo di calcio lì dentro, Giuntoli che ha sbagliato tutto? Lo scorso anno non è stato giudicato perché si è ritrovato Allegri, il mercato non lo ha fatto, ma ora ha scelto il tecnico, i giocatori, deve prendersi le sue responsabilità.

Gli infortuni? Tutti ce li hanno avuti, ha avuto il tempo per rimediare. Non puoi arrivare l’ultimo giorno di mercato per portare Kelly. La stampa sta attaccando Motta, ma io non butto a mare lui, perché è quello. Migliorerà tra qualche anno, e vincerà, ma devi assumerti le responsabilità di aver portato un allenatore ora non all’altezza, e quindi non sei all’altezza neanche tu».