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·7 May 2025
😂 Bonolis dopo Inter-Barça: “Incredibile sia ancora vivo! Pioggia? Erano lacrime catalane”

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·7 May 2025
Paolo Bonolis, noto conduttore e tifosissimo dell’Inter, è intervenuto a Sky Sport per commentare la strepitosa finale di Champions League conquistata dalla Beneamata dopo il leggendario confronto con il Barcellona. Ecco quanto ripreso da FcInter1908.it:
«È incredibile che io sia ancora vivo, avevo ventricolo destro e sinistro che facevano a cazzotti. È stata una cosa pazzesca. Bello, tutto molto bello. È piovuto per un po’, penso fossero lacrime catalane, ora è uscito il sole.
In realtà ogni evento sportivo è un fatto umano e di cuore. Poi i tecnici lo analizzano attraverso tattica e meccanismi della ragione in campo. Ma poi sono tutti ragazzi, sono vite con ombre, difficoltà, gioie e dubbi. Ieri sera per il risultato e l’andamento della gara gli aspetti umani si sono visualizzati in maniera maggiore. Ieri mi ha colpito l’impegno messo, il gioco straordinario del Barcellona, il cuore investito e mi ha colpito che due grandi vecchi, Acerbi con la sua voglia di non mollare mai visto gli episodi della sua vita, e Sommer che ha fatto 4 interventi da portiere di livello eccezionale, è stato meraviglioso vederli. Come tutti a San Siro. Io non c’ero ma è stato fantastico sentire le vibrazioni dello stadio, io non c’ero ma si è percepito anche in tv. Credo che ci sarò a Monaco. Sentire l’entusiasmo gigantesco esplodere all’improvviso dopo il silenzio al terzo gol del Barcellona e soprattutto vedere quei ragazzi che avevano preso linfa dall’applauso ricevuto dopo le sconfitte in campionato e in Coppa Italia, la Curva che li ha applauditi lo stesso. Perché indipendentemente da come andrà in finale sarà stata una stagione bellissima. Noi dobbiamo competere su tutto come dice Marotta. Magari qualcosa si lascia, qualcosa si vince, la bellezza del calcio è indipendentemente da cosa possiamo vincere o meno, ma si deve lottare su tutti i fronti.
PSG o Arsenal? Bisognerebbe chiedere a loro quanta paura hanno di affrontarci. Sarà chi sarà, indipendentemente da chi ci sarà di fronte saranno anche loro a preoccuparsi di noi.
Inzaghi? Ci scriviamo ogni tanto, ho avuto fortuna di conoscerlo. Ha una flemma, una forma di distacco quando parla con i giornalisti, ma è una persona calda, fa le scelte per la volontà di ottenere delle cose con un’energia che non finisce mai. Come il fratello. Li incontro in estate. È una famiglia che si ama molto. Quando è stato criticato è perché il tifoso è bulimico, vorrebbe vincere sempre. Non accetta la sconfitta e col senno di poi siamo tutti bravi a scegliere. Si sbaglia, non è detto che le scelte siano sbagliate. Tanto di cappello ad Inzaghi per il percorso e per come sta tenendo le redini dell’Inter.
Ci sono state altre Inter vincenti. L’Inter ti porta sempre sulle soglie del paradiso. Certe volte riesci ad entrare, certe volte rimani lì a guardarlo. Però l’importante è fare la strada che ti porti a quella soglia. L’Inter ha sempre fatto questo. Anche nelle stagioni meno fortunate c’è stata la sensazione che il club ti potesse portare alle soglie del paradiso. Alcuni anni siamo entrati, altri anni siamo entrati e ci hanno detto che era occupato da altri.