🔍 Bologna, calciomercato in uscita: un giocatore via in prestito | I dettagli | OneFootball

Ogni percorso ha un momento in cui serve fermarsi e ripartire. Per alcuni è una scelta, per altri una necessità. A Bologna, una delle decisioni di inizio estate riguarda un giocatore amato dalla curva ma frenato dagli infortuni. Ora per lui si apre una nuova fase.

Una stagione da dimenticare: tra infortuni e occasioni mancate

Come riportato dal Corriere dello Sport, Oussama El Azzouzi non è riuscito a trovare spazio nell’ultima stagione, penalizzato da problemi fisici che ne hanno frenato la crescita. A inizio anno ha subito una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, seguita dalla scoperta di un’ernia cervicale che ha reso inevitabile un intervento chirurgico.

Oussama El Azzouzi

Solo tra aprile e maggio è tornato a disposizione, ma era ormai troppo tardi per entrare nelle rotazioni di una squadra lanciata verso l’Europa. Ha totalizzato appena tre apparizioni: due spezzoni in campionato e una breve comparsa nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Empoli.

Prestito deciso: servono minuti e un nuovo inizio

Con una concorrenza serrata a centrocampo – da Freuler a Ferguson, passando per Aebischer – Vincenzo Italiano difficilmente potrebbe garantirgli continuità. Per questo, la società ha scelto di mandarlo in prestito per una stagione, in un club capace di offrirgli minuti, responsabilità e un contesto competitivo.

L’obiettivo è chiaro: riaverlo nel 2025 al massimo della condizione. Il contratto in essere fino al 2027 (con opzione 2028) testimonia quanto il Bologna creda ancora nel suo valore.

Un beniamino della curva pronto a riprendersi tutto

Nonostante i pochi minuti in campo, El Azzouzi è rimasto nel cuore dei tifosi. Merito del suo carattere, della generosità e di due reti che hanno fatto esplodere il Dall’Ara: quella spettacolare in rovesciata contro la Roma, e quella alla Lazio.

La dirigenza è convinta che, con un’annata da protagonista altrove, il mediano marocchino possa tornare a essere una risorsa preziosa. E a giudicare dai cori che gli sono già stati dedicati, la città è pronta ad aspettarlo.