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·28 May 2025
💥 Bergonzi vs Pairetto, il Brescia vuole il -8, Mignani al passo d’addio? Le news del mercoledì di Serie B

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·28 May 2025
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Sta facendo molto discutere in queste ore la decisione di Gianluca Rocchi di designare il Sig. Luca Pairetto per il primo atto della finale playoff di Serie B fra Cremonese e Spezia, in programma domani alle ore 20:30 allo “Zini”.
Intervenuto nei giorni scorsi sulle onde di RaiSport, anche Mauro Bergonzi, ex arbitro internazionale, non si era di certo espresso con toni morbidi nei confronti del fischietto della sezione di Nichelino. Ecco quanto ripreso da Il Secolo XIX:
“È stato il peggior arbitro della Serie A 2024-2025, Non faccio fatica a dirlo, è una questione di prestazioni, di numeri: mai accettato dai calciatori, per atteggiamento provocatorio e aggressivo”.
Designazione tutt’altro che gradita anche ai tifosi degli Aquilotti, ancora decisamente scottati da due sfavorevoli precedenti: dal clamoroso errore in Spezia-Lazio 3-4 del 2022, quando il gol decisivo dei biancocelesti fu convalidato nonostante una posizione di offside (senza attendere l’esito del VAR, decisione che costò al figlio d’arte una lunga sospensione), fino alla più recente sfida contro il Bari, quando fu concesso un rigore molto dubbio ai pugliesi.
Si prospettano ore quantomai decisive per il futuro del Brescia, atteso domani dalla delicatissima udienza del TFN in merito alla vicenda inerente al presunto mancato pagamento dei contributi INPS e Irpef per il trimestre novembre/dicembre 2024-gennaio 2025.
Come riporta BresciaOggi, nella giornata di ieri il legale delle Rondinelle, Giorgio Altieri, ha depositato le memorie difensive in vista dell’attesissimo dibattimento di giovedì 29 maggio: Massimo Cellino punterebbe a far riconoscere la correttezza del proprio operato o, in alternativa, a poter scontare l’eventuale penalizzazione complessiva da 8 punti (-4 per il suddetto periodo e un ulteriore -4 per gli adempimenti di aprile 2025) nella prossima stagione.
Dal club biancazzurro, intanto, evidenziano come i tempi della querelle sarebbero stati decisamente troppo stringenti: 2 giorni per l’indagine e soltanto 3 per depositare la tesi difensiva, termini sulla carta non in linea con quelli previsti dalle peculiari norme.
I vertici societari affermano inoltre come l’Agenzia delle Entrate non contesti il pagamento dei suddetti adempimenti, bensì la modalità con cui gli stessi sarebbero stati effettuati: in sintesi, i versamenti ci sono e possono essere dimostrati, ma i famigerati crediti d’imposta non sarebbero idonei a regolarizzare la posizione del club, il quale dovrebbe quindi ancora elargire la relativa somma in oggetto per rimettersi in carreggiata.
Il club contesterebbe inoltre la disparità di trattamento rispetto ai casi Triestina e Ternana, le quali sono anch’esse si state penalizzate nella stagione appena conclusa ma, al contrario del Brescia, per omesso versamento.
Dopo aver centrato la qualificazione ai playoff, sembrerebbe ai titoli di coda l’esperienza di Michele Mignani sulla panchina del Cesena. Secondo quanto riportato sul proprio profilo X da Gianluca Di Marzio, il curriculum dell’allenatore bianconero sarebbe finito sulla scrivania di Adriano Galliani, in piena ricerca di una nuova guida tecnica per il suo Monza.
A dichiararlo è stato lo stesso ad biancorosso sul palco del Golden Boy di Solomeo, durante un riepilogo sulla stagione appena conclusa dalla sua squadra, parole sempre riportate dalla sopracitata fonte: “Il Monza dovrebbe cambiare allenatore. Rispetto e stimo Alessandro Nesta come calciatore, come uomo e come allenatore. Ma dopo una retrocessione è giusto che le nostre strade si separino. Stiamo già parlando con qualche allenatore per il prossimo anno“.
Il profilo di Mignani sarebbe infatti solo uno dei tre finiti sotto la lente d’ingrandimento della società lombarda: sempre gianlucadimarzio.com ha riportato che, pronti a raccogliere l’eredità dell’ex campione di Milan e Lazio, ci sarebbero anche Paolo Bianco e Guido Pagliuca, reduci da una splendida stagione con le loro rispettive squadre.