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·15 April 2025
⚜️ Beltran: “Conference più difficile, ma abbiamo qualità. Non ho ancora superato la finale di Atene”

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·15 April 2025
L’attaccante della Fiorentina, Lucas Beltran, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW per parlare di sé e della stagione in corso. Ecco le sue parole:
IL FINALE DI STAGIONE – “Il finale di stagione per noi sarà troppo importante, vogliamo fare meglio dello scorso anno e possiamo farlo perché abbiamo una squadra di grande qualità. Abbiamo un sogno e un obiettivo da portare avanti, speriamo di chiudere bene la stagione”.
L’EUROPA – “Non è facile, ci sono anche altre grande squadre come noi. Dobbiamo credere in noi stessi e lavorare come abbiamo fatto sempre. Possiamo farcela ma dobbiamo rimanere umili e dare tutto in ogni partita. Perché di partite facili non ne esistono, le difficoltà ci sono sempre”.
LA CONFERENCE LEAGUE – “La voglia è tanta. Ancora non riesco a superare la finale dello scorso anno… Ad Atene avevamo avuto occasioni per fare gol, poi con una giocata che non sembrava pericolosa ci hanno fatto gol. Mi rimane dentro che potevamo fare meglio nelle occasioni avute. Era una chance incredibile per noi, il club e la città. Però ci sono squadre fortissime come Chelsea e Betis…”.
LA FINALE DI CONFERENCE – “Il percorso in Conference quest’anno è più difficile degli anni scorsi, però se ci credi puoi riuscire”.
UN FIORETTO IN CASO DI VITTORIA IN EUROPA – “Posso tagliarmi la barba!”.
IL GIOCO IN ITALIA – “Per me è cambiato tanto rispetto all’Argentina, il gioco è diverso. Mi vedo e mi trovo meglio da seconda punta o trequartista, muovendo la palla e partecipando”.
PALLADINO – “La differenza c’è quando abbiamo il pallone, ma anche senza. Con Italiano senza palla andavamo in pressione subito, qui a volte aspettiamo il momento giusto. E poi moduli e movimenti diversi…”.
I PREGI DI PALLADINO – “È una persona semplice e soprattutto non ti ingabbia e non ti costringe a fare una cosa sola: ti lascia giocare. Poi quando non abbiamo la palla ti dà le istruzioni tattiche, ma con, ti lascia libero”.
DE GEA – “Sì, infatti mi dice che ora tiro più forte perché sennò non riesco mai a fargli gol”.
I GOL – “Sì, certo. Delle volte faccio quasi tutto bene e quando arrivo là davanti non riesco a segnare. Io però mi alleno e voglio migliorarmi ogni giorno”.
GUDMUNDSSON – “Albert parla pochissimo italiano, ma io imparo qualcosa ogni giorno da lui. Voglio sempre studiare e imparare da chi è in squadra con me. Se lui ruba qualcosa a me? Non so, non lo dice (ride, ndr)”.
LA MAMMA DICEVA CHE BELTRAN NON ERA UN ATTACCANTE – “Ricordo questa intervista… Io in Argentina ero un attaccante, però! Magari grazie al gioco differente potevo farlo in una certa maniera. Ma comunque mi sento uno che deve stare vicino alla porta e vivo per il gol. Mi piacerebbe farne tanti di più, sicuramente”.
LA NAZIONALE – “Sono arrivate entrambe le convocazioni nello stesso giorno! Ho scelto l’Argentina perché sentivo di fare così. E perché da lì viene tutta la mia famiglia… Io penso che un ragazzo italiano sentirebbe e vivrebbe diversamente da me la cosa. Se dovesse succedermi una cosa simile, non mi piacerebbe. Preferisco quindi fare posto agli italiani”.
GLI AVVERSARI IN SERIE A – “Lautaro, è devastante. E mi piace anche Reijnders”.
IL RIVER PLATE – “Me lo chiedete sempre, ma nessuno ha parlato con me! Non so nulla… Sicuramente ho tanti sogni che voglio realizzare con il River Plate, però mi vedo ancora in Europa per tanto tempo. Di sicuro per la testa mi passa l’idea di tornarci un giorno”.
LA FIORENTINA – “Sì, anche se non dipende solo da me. La città però mi piace, mi trovo benissimo qua. Ci sono grandi persone anche all’interno di questo club”.
LA ROMA – “Una settimana dopo la Fiorentina mi ha chiamato anche la Roma ma con i viola era già tutto più avanti. E volevo andare in una squadra che fosse convinta veramente su di me, per quello ho scelto la Fiorentina. Oltre che per cose del progetto come il Viola Park e l’ambizione…”.
DYBALA – “Lui è il migliore amico di mio fratello, l’ha chiamato e gli ha detto che Mourinho gli chiedeva sempre di me e che voleva che io andassi lì. Però gli ho detto che preferivo la Fiorentina, perché mi chiamavano davvero tutti i giorni. Ero convinto”.
SOULE’ – “Abbiamo già fatto un paio di amichevoli insieme con l’Argentina Under 23… Mati mi piace tantissimo, è veramente un grande talento. E ha un mancino top. Spero di farci tante altre partite ancora”.
SANTIAGO CASTRO – “Sta facendo benissimo, ha tantissima qualità. Lui è un vero bomber, vive realmente per il gol ed è migliorato tantissimo. Non è facile per gli argentini arrivare in Italia, in un calcio diverso, e fare bene ma lui ci è riuscito subito. Deve continuare così perché ha una grande carriera davanti”.
LAUTARO MARTINEZ – “Non so cosa si dica di preciso perché leggo e ascolto poco, però oggi è uno degli attaccanti più forti del mondo. Ha vinto lo Scudetto, la Coppa America, prima ancora il Mondiale, capocannoniere, finale di Champions League… Lautaro è uno dei migliori!”.
IL MONDIALE CON L’ARGENTINA – “Sicuramente è un obiettivo personale che ho e farò di tutto per riuscire ad esserci”.
LA CARATTERISTICA DA MIGLIORARE – “Il tiro dalla distanza, da fuori area. Ci sto lavorando”.
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