Bedin: «Inzaghi e la Grande Inter, quante somiglianze» | OneFootball

Bedin: «Inzaghi e la Grande Inter, quante somiglianze» | OneFootball

Icon: Calcionews24

Calcionews24

·27 April 2024

Bedin: «Inzaghi e la Grande Inter, quante somiglianze»

Article image:Bedin: «Inzaghi e la Grande Inter, quante somiglianze»

Gianfranco Bedin, ex giocatore dell’Inter, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dei nerazzurri di Simone Inzaghi

Gianfranco Bedin era in campo nel 1966, quando l’Inter vinceva la prima stella. Oggi su La Gazzetta dello Sport ricorda quel giorno e parla della squadra che sta facendo rivivere quegli entusiasmi.

LA SENSAZIONE PER LA PRIMA STELLA«Quella di toccare il cielo con un dito, perché ero un ragazzino alla sua prima esperienza, pieno di energie ed entusiasmo. Mi sentivo invincibile. Herrera a un certo punto decise che io, che fino ad allora avevo fatto l’attaccante esterno nella squadra riserve segnando un sacco di gol, avrei preso il posto di Tagnin, che era stanco. Non so cosa aveva visto in me, fatto sta che il Mago era un visionario. Vincemmo la prima partita, poi la seconda e non uscii più».


OneFootball Videos


LA FAMIGLIA MORATTI«Massimo, persona stupenda che poi mi ha permesso di rimanere in nerazzurro a vita studiando gli avversari anche con Mancini e Mourinho, già allora seguiva la squadra col padre. Angelo era un grande uomo, la sua personalità forte mi metteva in difficoltà, ricordo ancora quando mi consegnò il primo contratto, dicendo che lo riteneva soddisfacente. Al tempo non si trattava sui soldi…»

C’É CHI DICE CHE SONO 19 SUL CAMPO«Mi farei una grande risata e gli direi che sono tutti e 20 meritatissimi. E che avremmo potuto e dovuto vincerne altri… Non mi faccia aggiungere altro. Noi siamo orgogliosi dei nostri scudetti. Dovrebbero solo applaudirci, dopo un campionato del genere».

L’INTER DI INZAGHI É LA PIU’ BELLA«Di sicuro ci siamo divertiti tanto. Vedo in Lautaro e compagni la stessa convinzione che avevamo noi. Grande rispetto per gli avversari, ma sapevamo che alla fine vincevamo noi».

SOMIGLIANZE CON LA GRANDE INTER – «L’efficacia e la tecnica. Noi andavamo in porta con 3-4 passaggi grazie al lancio di Suarez per Mazzola o Jair. Inzaghi oggi ci arriva con venti passaggi e va in porta con la palla».

IL BEDIN DI OGGI«Barella. Lottatore eccezionale, che fa anche gol»

View publisher imprint