Banchieri elogia Di Gregorio: «Era già fortissimo all’Inter, vinse uno Scudetto in Primavera non da titolare» | OneFootball

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·2 August 2025

Banchieri elogia Di Gregorio: «Era già fortissimo all’Inter, vinse uno Scudetto in Primavera non da titolare»

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Banchieri elogia Di Gregorio, il commento sul portiere bianconero con un passato nelle trafile dell’Inter Primavera

Michele Di Gregorio continua a raccogliere consensi. Dopo l’ottima stagione con il Monza e il recente approdo in una big del calcio italiano, il portiere cresciuto nel settore giovanile dell’Inter riceve anche i complimenti di Simone Banchieri, allenatore con un passato nelle giovanili del Novara e attento osservatore del talento nerazzurro già agli esordi.

Intervistato da TuttoJuve.com, Banchieri ha ricordato con grande stima i primi passi di Di Gregorio, rievocando in particolare il periodo trascorso nell’Inter Primavera:


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«Era già fortissimo. Aveva giocato nell’Inter e veniva da uno Scudetto vinto con la Primavera, pur non essendo il titolare fisso. Ma la qualità c’era tutta, eccome».

Banchieri ha poi raccontato come, durante la sua esperienza a Novara, ebbe modo di valutare da vicino le qualità di Di Gregorio:

«A Novara ci rendemmo subito conto di quanto fosse bravissimo. Io ero nel settore giovanile, ma ci fu comunque l’occasione di osservarlo e di dire la mia su di lui. Fin dall’inizio si notava una cosa: aveva personalità, tanta».

Il tecnico ha posto l’accento soprattutto su due aspetti determinanti: reattività e carisma. «Era difficilissimo fargli gol e non solo per doti tecniche. La sua presenza tra i pali era davvero imponente, dava sicurezza al reparto. Aveva un impatto da grande portiere anche a 18 anni».

Doti che oggi stanno venendo riconosciute a livello nazionale, dopo una lunga trafila fatta di prestiti, gavetta e continuità. Oggi Di Gregorio è pronto a giocarsi le sue carte ad alto livello, ma il suo percorso – come molti ex “prodotti” del vivaio nerazzurro – resta una storia di crescita graduale, con la maglia della Juventus.

Un percorso che, secondo Banchieri, non sorprende affatto: «Chi l’ha visto da vicino lo sapeva: era solo questione di tempo. All’Inter aveva già le basi per diventare grande».

E oggi, quel “titolarissimo mancato” della Primavera, si prepara a scrivere nuove pagine da protagonista.

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