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·12 April 2025
Ballotta sulla Serie B: “Samp e Palermo, non capisco come possano essere lì! Reggiana non costruita nei migliori modi. Su Mancini…”

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·12 April 2025
L’ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, ha concesso una lunga intervista a NewsSuperscommesse.it, in cui ha analizzato pure la situazione relativa alla Serie B. Ballotta ha analizzato Modena, Pisa, Spezia, Palermo, Cosenza, Brescia, Reggiana e Sampdoria; di seguito le dichiarazioni più rilevanti.
MODENA – “Il campionato di Serie B è sempre molto particolare e incerto, anche quest’anno si sta avendo la conferma. Il Modena ha alternato periodi con una serie di risultati discreti ad altri completamente negativi. In un certo punto della stagione, sembrava che fosse proiettata per andare decisa verso un posto nei Playoff, poi c’è stato un netto calo che ha portato la squadra a due punti dalla zona retrocessione. Le ultime due partite vinte sono significative, perché sono arrivate contro delle squadre che occupano posizioni importanti di classifica. L’ideale sarebbe stato un po’ di equilibrio nei risultati, ma ciò non toglie che il decimo posto provvisorio è tutto frutto del merito di una squadra che, in questo momento, può programmare le ultime giornate con più tranquillità. Ci sono diverse squadre racchiuse in pochi punti, per cui bastano due o tre gare di fila fatte bene o male per trovarsi da una parte all’altra della classifica. L’obiettivo iniziale del Modena era quello di tirarsi via dalla zona retrocessione il prima possibile, per cui direi che lo sta conseguendo pienamente; poi, se la squadra sente che può dare qualcosa in più, gli obiettivi possono anche cambiare durante il cammino. Non c’è l’assillo di dover conquistare i Playoff, ma, essendo a ridosso, non è detto che non provi a conquistare anche l’ultima posizione utile. Resta fuori discussione che sono altre le squadre che ambiscono a vincerli, dallo Spezia fino allo stesso Bari”.
LOTTA PISA-SPEZIA – “Quello con il Modena è stato un passo falso, ma ci può stare e non deve condizionare il prosieguo. Anche lo Spezia ha avuto i suoi momenti di difficoltà, incappando in qualche brutta sconfitta. In Serie B accade di vedere qualsiasi sorpresa, per cui c’è da meravigliarsi fino a un certo punto. Sta mantenendo questa posizione di classifica già dall’inizio del campionato e, se è ancora lì, vuol dire che è tutto ampiamente meritato. Cinque punti non sono pochi, credo che possano essere sufficienti per tenere a bada lo Spezia che, in ogni caso, è costretto a inseguire e non deve sbagliare una sola partita, mentre il Pisa può concedersi la possibilità anche di un ulteriore passo. L’unico vantaggio per lo Spezia potrebbe essere quello di giocare le restanti partite senza l’assillo del secondo posto, provando a giocare con una mente più libera rispetto al Pisa. Nella peggiore delle ipotesi, piazzarsi al terzo posto resta sempre un bel vantaggio per affrontare i Playoff, perché avrà anche qualche giorno in più per recuperare energie e ripartire”.
PALERMO – “Vedendo la rosa del Palermo, mi riesce difficile capire il perché si trovi nell’attuale posizione di classifica. Secondo me, questa squadra sarebbe dovuta essere a ridosso delle prime, lottando alla pari con Sassuolo, Pisa e Spezia. La società ha investito tanto, ha costruito una squadra di alto livello, però qualcosa non ha funzionato. Naturalmente, spendere tanto non significa ottenere per forza tanti risultati buoni. L’arrivo di Pohjanpalo ha dato uno slancio importante a questa squadra, è un attaccante che in Serie B fa la differenza, lo sta dimostrando con i numeri dalla sua parte. Con la sua presenza, tutte le difese delle squadre avversarie del Palermo sono state sempre in apprensione, a cominciare proprio dal Sassuolo. Una tripletta che arriva contro la capolista potrebbe rilanciare tutta la squadra, oltre che dare ancora più forza allo stesso Pohjanpalo. Trovare una favorita in quel gruppo di squadre è difficilissimo, perché tutte hanno qualità, ma questo Palermo, se continua a prendere convinzione dei propri mezzi, può tranquillamente disputare i Playoff con l’obiettivo di tornare in Serie A”.
COSENZA-BRESCIA – “La sconfitta in casa contro Mantova è stata pesante, indubbiamente. Non pensavo che il Brescia perdesse questa partita. Era importante fare risultato, anche un pareggio avrebbe portato i suoi benefici, ma così non è stato. Sarà durissima, c’è una bagarre molto incerta. Arriva uno degli avversari più difficili, il Cosenza ha rischiato di vincere l’ultima partita a Frosinone che avrebbe dato un’importantissima spinta per risalire. Il Brescia troverà un avversario con tanta rabbia in corpo, perché sa di avere l’ultima chance della stagione per tentare il tutto per tutto. Avrà anche il grande vantaggio di giocare dinanzi al proprio pubblico, per cui sarà una delle partite più difficili e delicate dell’anno”.
REGGIANA – “Difficile capire, a un certo punto, cosa sia accaduto. Credo che la classifica rappresenti quasi sempre il valore delle squadre e ritengo che questa Reggiana non sia stata costruita nella maniera migliore per centrare una salvezza tranquilla. L’allenatore è importante e l’arrivo in panchina di Dionigi può dare delle nuove motivazioni e togliere dei limiti sul profilo mentale, ma la differenza la fa sempre la squadra. La vedo in seria difficoltà. Trovare il Pisa come prossimo avversario non è la condizione più propizia per riscattarsi, perché troverà una squadra che vorrà cancellare la sconfitta contro il Modena e difendere il secondo posto, ma la Reggiana dovrà farsi valere ugualmente con tutte le forze che ha a disposizione, perché la classifica è davvero brutta e non può più fare tanti calcoli. Vedremo una battaglia sportiva”.
SAMPDORIA – “La società doveva pensarci un po’ prima, sinceramente. Si tratta di uno staff di tutto rispetto, composto soltanto da ex della Sampdoria che davano l’anima in campo, per cui daranno il 100% anche in queste vesti, perché si sentono blucerchiati e hanno voglia di riscattare e difendere l’onore di una Sampdoria che con loro fece la storia. Quella di quest’anno è squadra con nomi importanti, non capisco come faccia a ritrovarsi in quella posizione di classifica. Ci sono calciatori abituati a giocare per vincere i campionati, ma non stanno rendendo per quello che dovrebbero. Senza nulla togliere a Evani, Lombardo e Invernizzi, tutti grandissimi, credo che Mancini sarà colui che può far cambiare pelle a questa società. Non ha bisogno di presentazioni, è uno di quelli che sa trascinare un intero ambiente con il suo carisma e la sua grande tenacia, come ha sempre fatto in tutta la sua vita di uomo e calciatore. La Sampdoria riparte con gli uomini giusti, ma l’obiettivo resta quello di salvare questa stagione. Sarebbe inverosimile pensare di vedere questo club in Serie C”.