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·26 January 2025
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«È stato un anno incredibile, ancora non ci credo». Così Stephen Pagliuca, comproprietario dell’Atalanta e dei Boston Celtics, ha raccontato il suo 2024 in una intervista al podcast The Deal di Bloomberg.
Tra i momenti più emozionanti dell’anno, ha evidenziato la vittoria del campionato NBA da parte dei Boston Celtics, un traguardo che sembrava sfuggire da anni, e il trionfo dell’Atalanta in una competizione europea, un successo che ha rivoluzionato Bergamo e la squadra, che non aveva mai raggiunto una simile impresa nella sua storia.
«La parata dei Celtics è stata incredibile, con milioni di persone. Ma quella dell’Atalanta è stata qualcosa di speciale: cinque ore di parata, con così tanta gente che hanno dovuto chiamare cento poliziotti per gestire la folla mentre l’autobus a due piani percorreva solo tre miglia in cinque ore. È diventato buio e hanno acceso i fumogeni. Sembrava “Apocalypse Now”. Momenti davvero indimenticabili».
La nascita della passione per il calcio La passione di Pagliuca per il calcio nasce molti anni fa, quando, dopo gli studi in contabilità, fu inviato in Olanda per lavoro. All’epoca, dice, l’unico modo per seguire i punteggi sportivi era leggere i giornali tre giorni dopo l’evento. «Il calcio in Olanda aveva una passione enorme, e quando gli olandesi arrivarono in finale nella Coppa del Mondo del 1978, divenni un grande tifoso di questo sport», racconta Pagliuca. Poi, quattro anni fa, uno dei suoi soci italiani lo contattò per proporgli un incontro con la famiglia Percassi, che era alla ricerca di aiuto per far crescere e globalizzare l’Atalanta. Pagliuca, colpito dalla sua origine italiana e dall’entusiasmo della famiglia, decise di investire nella squadra.
«Appena arrivato, ho capito subito che questo era un posto fantastico. E ho legato molto con la famiglia Percassi. Avevano gli stessi obiettivi che avevamo noi: far crescere la squadra e portarla su scala globale. È nata una sinergia incredibile, simile a quella con i Celtics. Abbiamo condiviso esperti di statistiche, marketing, allenamento e sviluppo dei giocatori, portando innovazioni che hanno giovato enormemente».
L’approccio analitico e il settore giovanile Uno degli aspetti che ha spinto Pagliuca a investire nell’Atalanta è stato il suo settore giovanile. «I Percassi hanno costruito uno dei migliori settori giovanili d’Europa, e questo è il motivo per cui abbiamo deciso di investire. Con un settore giovanile così, puoi competere ogni anno, perché sfornano sempre tanti bravi giocatori». L’approccio analitico portato da Pagliuca e dal suo team ha dato una marcia in più alla squadra, che in passato era rimasta indietro sotto certi aspetti. «Erano molto ricettivi alle nostre idee. Abbiamo portato un team di statistici e ampliato il nostro lavoro in questo ambito. Mike Zarin, che gestisce tutte le nostre operazioni statistiche, è stato spesso in Italia e si è rivelato un grande appassionato di calcio, purtroppo tifoso dell’Arsenal, ma ora è anche un tifoso dell’Atalanta».
Espansione globale e infrastrutture Oltre all’innovazione tecnica, Pagliuca punta molto sull’espansione del marchio Atalanta a livello globale. «Stiamo lavorando su alcuni accordi con marchi globali che, a breve, avranno un impatto trasformativo per la squadra. Inoltre, abbiamo ampliato lo stadio, costruendo nuovi settori su entrambi i lati, e stiamo creando un club simile a quello che abbiamo qui con i Celtics, per rafforzare ulteriormente il nostro impatto».