PianetaChampions
·29 October 2024
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Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato a “La Gazzetta dello Sport”: “A Parigi è stata una serata speciale? Sì, una soddisfazione enorme, qualcosa che fa davvero piacere. La candidatura al Pallone d’Oro non era solo mia: rappresenta l’Atalanta intera.
Ho ricordato a Lookman quanto il gruppo sia fondamentale. Gli ho detto che senza compagni come De Roon, Ederson o Djimsiti, il suo percorso sarebbe stato diverso. Certo, l’ho anche preso in giro per lo smoking: alla fine, ha scelto il papillon. Sono contento di vedere che ha capito quanto sia importante condividere il successo con la squadra. Lookman si muove con la squadra è straordinario. Quando sei all’Atalanta, il gioco di squadra viene prima di tutto. E finché ci sarò io, questo sarà un requisito imprescindibile.
Retegui si è integrato rapidamente? ì, ha capito subito che l’efficacia individuale nasce dalla collaborazione con la squadra. Mi ha colpito il suo modo di adattarsi: l’anno scorso, aveva litigato per un rigore, qui ne ha sbagliato uno, ma continua a tirarli perché sa farlo bene. E, certo, spero sempre che diventi capocannoniere.
Sarà un bel dilemma quando rientrerà Scamacca? Non direi, più attaccanti forti abbiamo, meglio è. Più opzioni in attacco aumentano la competitività della squadra. Se c’è un aspetto su cui non transigo, è la capacità di attaccare: anche con le migliori difese avversarie, penso sempre a come segnare.
Quando vedremo al meglio Samardzic e Zaniolo? Qui da me la porta è sempre aperta: chi gioca deve sapere che la partita si costruisce con i cambi, con i sedici che scendono in campo, non solo con i titolari.
Quando potremo avere un’idea chiara sugli obiettivi? Parliamone dopo il mercato di gennaio. Spero di essere nella zona Europa e in corsa per Coppa Italia e Champions. Il calendario sarà più intenso e impegnativo, ma la squadra è in forma e gioca con una qualità che l’anno scorso, in questo periodo, mancava”.