Ardoino (Tether): «Alla Juve manca il contatto con i tifosi, vi spiego il nostro progetto…» | OneFootball

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·20 March 2025

Ardoino (Tether): «Alla Juve manca il contatto con i tifosi, vi spiego il nostro progetto…»

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Le parole di Paolo Ardoinio, CEO di Tether, sul progetto che lo lega alla Juve dopo l’acquisizione di alcune quote di minoranza

Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha parlato a Tuttosport del suo progetto con la Juve.

TIFOSI – «Cioè, coinvolgere i fan è il futuro, ovviamente in un modo sensato, non si può assecondare gli “allenatori in poltrona” che urlano e sbraitano contro la televisione, ma creare il giusto tipo di connessione con i tifosi è fondamentale. Noi, io la vedo dal mio punto di vista, quando appunto noi siamo sempre partiti dal basso. Mi piacerebbe applicare quello che abbiamo imparato in tante altre iniziative in cui abbiamo investito e sta funzionando molto bene. Se le squadre di calcio avessero un contatto più diretto con la base di tifosi e avessero modo di utilizzare nuove tecnologie per avere un contatto diretto con loro e costruire qualcosa di più concreto, secondo me sia il brand della Juve ne guadagnerebbe, sia i tifosi si sentirebbero più coinvolti, così il valore della società aumenterebbe».


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PROGETTO – «Sicuramente la società deve ristrutturarsi. In questo momento si è un po’ persa la rotta, almeno dal mio punto di vista. Sembra quasi che l’allenatore abbia perso il supporto della squadra. Sembra che i tifosi abbiano perso fiducia nell’allenatore, quindi bisogna ritrovarsi, la Juve deve ritrovare se stessa. Non dico che l’allenatore debba andare via, cioè non voglio, ripeto, fare quello che critica facile. Perché so com’è, facile criticare quando poi non sei tu a gestire direttamente gli affari. Però, secondo me, è evidente che c’è un problema di organizzazione, di supporto e di fiducia che va sistemato. Si può fare in mille modi, si può fare in tanti modi diversi questa cosa. Quindi non c’è un’unica soluzione, sicuramente deve partire comunque dalla dirigenza, ripeto, non vuol dire che la dirigenza deve essere cambiata, ma la dirigenza è quella che deve concentrarsi prima su se stessa, concentrarsi sulla squadra e cercare di stabilire di nuovo un rapporto di fiducia con i tifosi perché in questo momento mi sembra che sia veramente poco salda».

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