Juventus FC
·29. Mai 2025
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Il 29 maggio 1985 il mondo assisteva attonito ad una delle più grandi tragedie che si siano mai consumante in uno stadio di calcio, durante la quale persero la vita 39 persone. Un lutto di cui il tempo non può lenire, né alleviare il dolore. Juventus continua a preservarne il ricordo all’interno della nuova cittadella bianconera, nell’area della Continassa, attraverso l’opera commemorativa Verso Altrove, inaugurata giovedi' 29 maggio 2025.
Il memoriale, che sorge in Strada della Continassa, nelle immediate vicinanze dell’Allianz Stadium e dello Juventus Training Center, è stato progettato e realizzato da Luca Vitone, uno tra i più importanti artisti italiani contemporanei. Nelle sue opere la memoria personale s’interseca con la storia collettiva e il luogo assume un significato rinnovato diventando spazio di un’esperienza antropologica, che sollecita il pubblico ad una riflessione introspettiva sulla natura e sulla cultura. La curatela dell'installazione è stata affidata fin dal principio a Luca Beatrice, curatore e critico d’arte contemporanea fra i più noti del panorama italiano, scomparso lo scorso mese di gennaio, che ha scelto questo progetto per la sua idea di ricordo e, allo stesso tempo, di proiezione in avanti, oltre il passato.
Ricordare senza lasciarsi sopraffare dal dolore, trasformando il lutto in speranza e futuro: questo è il cuore della nuova realizzazione, che prende forma in un’area di circa duemila metri quadri. Un manto erboso accoglie maestosi esemplari adulti di Ginkgo Biloba, una pianta che sintetizza nella sua linfa passato e futuro, un simbolo di resilienza e longevità. Tra gli alberi è presente una rampa a forma di spirale centrifuga, che accompagna il visitatore in un percorso ascendente lungo 66 metri, avvolto da due balaustre in legno che si innalzano fino a raggiungere un’altezza complessiva dell’opera di oltre 5 metri: una struttura leggera, architettonicamente semplice e totalmente accessibile, posata su dei pilastri a base circolare. Un percorso illuminato a led da un lato accompagna il visitatore verso la sommità dell'installazione e dall'altro rende visibile la stessa anche dall'alto, come un segno distinguibile, tracciato nel tessuto urbano della città, anche nell’oscurità. Al termine della salita un cannocchiale dalle lenti invertite offre una prospettiva insolita: anziché avvicinare, allontana lo sguardo, invitando a guardare oltre, verso l’orizzonte, al di là del visibile, metafora di un percorso di ascesi e di avvicinamento al cielo.
«La tragedia dell’Heysel evoca sgomento in tutti noi ancora oggi, per la scomparsa di 39 persone in un giorno che doveva essere di festa, ed e’ invece diventato un momento di lutto e di terrore. La Juventus, da subito, e’ stata da sempre impegnata affinché’ non si dimentichi. Il nostro ricordo si manifesta concretamente ogni anno, il 29 maggio, ma anche ogni giorno, all’interno del nostro Museo, nel nostro stadio, e da oggi qui, con questo monumento. Non solo: negli anni il Club ha sviluppato un percorso di cultura della non violenza, che passa anche attraverso le nostre strutture, moderne e all’avanguardia. Rivolgiamo un pensiero ai famigliari delle vittime di quel giorno, per i quali la vita e' stata letteralmente stravolta, e un ricordo affettuoso al Curatore di quest’opera, Luca Beatrice, prematuramente scomparso».
Il documentario “Verso Altrove”, prodotto da Juventus Creator Lab, racconta la nascita di un memoriale inedito e toccante.
Il racconto si apre con la voce di Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum, che sottolinea la volontà della società di mantenere viva la memoria della tragedia del 29 maggio 1985, non con parole effimere, ma con un gesto concreto, condiviso e duraturo. Da qui prende forma l’idea di un’opera d’arte pubblica, accessibile a tutti, capace di fondere estetica, simbolo e funzione.
A guidare il progetto è il curatore Luca Beatrice, che affida la realizzazione a Luca Vitone, artista genovese tra i più sensibili nel dialogo tra arte e spazio pubblico. Vitone concepisce “Verso Altrove” come una rampa a spirale, percorribile, che si innalza fino a 5,20 metri, attraversando una radura verde punteggiata da esemplari di Ginkgo Biloba – alberi della resistenza, della memoria, della sopravvivenza.
L’opera si sviluppa su una base in cemento, dove la spirale si erge leggera ma solenne. Le pareti svasate in listelli verticali di legno accompagnano il cammino, mentre una luce al neon segue il percorso rendendolo visibile anche nell’oscurità. Al termine, un cannocchiale con le lenti rovesciate, regolabile in altezza, invita simbolicamente a guardare non ciò che è vicino, ma ciò che è lontano, suggerendo un passaggio dallo spazio fisico a quello interiore.
Attraverso riprese in studio, momenti dal cantiere, inquadrature aeree e render monocromatici, il documentario segue ogni fase della realizzazione dell’opera: dalla prima gettata di cemento nel mese di dicembre, alla scelta dei materiali in febbraio, fino al sopralluogo della struttura nell’aprile successivo, dove l’opera prende forma compiuta.
Al centro del documentario, anche una parentesi intima e potente sulla tragedia dell’Heysel. Garimberti racconta la sua esperienza diretta di quella sera a Bruxelles. A seguire, Fabrizio Landini, nipote di Giovacchino Landini, una delle vittime, rievoca con lucidità e dolore il momento in cui la sua famiglia ricevette la notizia, e il gesto – all’apparenza insignificante – dello zio che quel giorno scambiò il biglietto con un altro tifoso, scegliendo inconsapevolmente il settore sbagliato.
A rendere ancora più profondo il senso del documentario è la presenza – ultima e preziosa – del curatore Luca Beatrice, scomparso poco dopo aver rilasciato la sua intervista. Le sue parole, dense di visione e umanità, diventano un testamento culturale e spirituale. Lo Juventus Creator Lab Original si chiude celebrandone la figura, con rispetto e gratitudine.
“Verso Altrove” è una meditazione visiva e architettonica sul lutto e sulla rinascita, un invito a camminare nella memoria non per restare fermi, ma per guardare oltre, insieme. È arte pubblica che parla sottovoce, ma incide in profondità.
“Verso Altrove” è stato presentato in anteprima durante l’inaugurazione del memoriale e sarà trasmesso in esclusiva su Sky Arte dal 29 maggio alle 21.00 e in streaming su NOW.
Artista: Luca Vitone Curatore: Luca Beatrice Proprietà: Juventus Football Club Ingegnerizzazione: arch. Corrado Vaschetti - For Engeneering Architecture Localizzazione: Strada della Continassa, Torino Oggetto: opera d’arte pubblica Data inaugurazione: 29 maggio 2025
Giovani artisti Giorgia Achilarre: assistente alla curatela Alessandro Manfrin: assistente alla progettazione Katia Mosconi: assistente alla progettazione
Tipologia di Opera: Memoriale dedicato alla tragedia dello Stadio Heysel
Forma: rampa pedonale a forma di spirale centrifuga che si eleva dal livello strada in un percorso in salita fino a raggiungere in sommità un cannocchiale con le lenti invertite, costruita in un’area ricoperta da un manto erboso arricchita da essenze profumate e alberi di Ginkgo Biloba, e illuminata internamente ed esternamente da strisce led che ne sottolineano la sagoma.
Dimensioni
· rampa > larghezza: 1,50 m; lunghezza: 66 m; altezza del parapetto: 2 m; altezza da terra in sommità: 5,20 m · area a prato > 2.000 mq
Materiali
· rampa > strutture di fondazione, interno pilastri e prima rampa: calcestruzzo armato; pilastri, struttura orizzontale verticale e pavimentazione: acciaio zincato; parapetto: legno lamellare di larice · illuminazione > illuminazione di sicurezza e luce d’accento sull’Opera: STRISCE LED CONTINUE; illuminazione di sicurezza ingresso rampa: apparecchi illuminanti a stelo · cannocchiale > acciaio, alluminio · targa illustrativa > acciaio satinato
Essenze: erba, lavanda, ginkgo biloba
Sostenibilità dei Materiali: tutti i materiali da costruzione e gli impianti sono certificati per soddisfare i requisiti richiesti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore per gli appalti pubblici.
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