Thuram Inter, il parrucchiere dell’attaccante racconta: «Marcus ama l’Inter, a Milano si trova benissimo». E poi svela ciò che è successo prima della partita di Rotterdam… | OneFootball

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·7. März 2025

Thuram Inter, il parrucchiere dell’attaccante racconta: «Marcus ama l’Inter, a Milano si trova benissimo». E poi svela ciò che è successo prima della partita di Rotterdam…

Artikelbild:Thuram Inter, il parrucchiere dell’attaccante racconta: «Marcus ama l’Inter, a Milano si trova benissimo». E poi svela ciò che è successo prima della partita di Rotterdam…

Thuram Inter, il parrucchiere dell’attaccante ha raccontato alcuni aneddoti sul francese: le sue parole

Marcus Thuram è un giocatore che non solo si distingue per le sue abilità calcistiche, ma anche per il suo stile personale. Recentemente, il suo parrucchiere Antoine Zefrai ha condiviso alcuni aneddoti interessanti riguardanti il francese ai microfoni di gianlucadimarzio.com.

LA SERA PRIMA DI ROTTERDAM – «La sera prima della partita sono andato a Rotterdam da lui, doveva rifare le treccine. Mi ha detto: Antoine riusciresti a venire in Olanda?»


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PASSIONI – «Ci conosciamo dal suo primo anno da professionista al Guingamp, ora è un amico. È come appare, sempre solare e gentile. Ha mantenuto la semplicità propria dei bambini. Gli piace la PlayStation, in particolare NBA2K, Wukong, Assassin’s Creed. Quando Marcus si appassiona un gioco, può usarlo per sei mesi ignorando tutti gli altri. Quando finisce una partita con l’Inter, la prima cosa che pensa è tornare a casa per giocarci. Ha gadget ovunque in casa. Dai guanti di Thanos, alla tuta di Ironman e lo scudo di Capita America, il suo appartamento è arredato così”. E poi non mancherebbero mai pasta e gamberi: “Li prende sempre al ristorante. Potrebbe mangiarli per sempre. Per questo io e Dembelé lo prendiamo in giro chiamandolo ‘pesce’».

SULL’AMORE PER L’INTER – «L’anno scorso quando ha vinto lo scudetto non ha voluto un taglio particolare… Magari quest’anno se lo rivince gliene farò uno più particolare. Gliene parlerò. Marcus ama l’Inter, a Milano si trova benissimo”. Gli ho chiesto: ‘Non ti piacerebbe andare da qualche altra parte?”. La risposta? Sicura: No, sto bene qui. Ricordo che al secondo anno al Gladbach, l’Inter venne per lui in Germania. Dissi subito a Marcus che si trattava di un grande club. Gli mandavo reel e TikTok dell’Inter, dei tifosi, dello stadio, gli parlavo di San Siro… era entusiasta di tutto».

SULL’INFORTUNIO – «Lui è una persona molto positiva, sapeva che sarebbe tornato. Pensava: ‘Sono vivo, va tutto bene’. Lo Scudetto per lui era come una missione. È stato il momento migliore della sua carriera. Quando ha vinto era fuori di sé».

SUL FRATELLO KHEPHREN – «Conosco Khephren da quando giocava al Monaco. All’epoca era molto giovane. Ha una personalità totalmente diversa da suo fratello: Marcus è pazzo, Khephren è più discreto. Sono l’uno il più grande fan dell’altro. Marcus mi ha sempre detto che suo fratello era fortissimo e che sarebbe diventato un grande calciatore, migliore di lui».

SUL SUO LAVORO – «Sono grato, grato per quello che la vita mi ha offerto. Sono partito da un negozio con pochi soldi, ora vado a a Clairefontaine per ogni pausa delle nazionali e ho creato rapporti importanti con tanti calciatori. Sono ragazzi speciali. Un esempio? Sostengono ‘L’QUE DE L’AMOUR’ un’associazione per i bambini disabili. Marcus è molto amico di Dembelé e Mbappé. Kylian è un ragazzo tranquillo. All’inizio lo vedevo come una superstar. Ma in realtà è una persona normale».

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