❗️ Stones: “Inter superpotenza, finale vinta non era scontata. Torneremo sul tetto d’Europa” | OneFootball

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·8. August 2025

❗️ Stones: “Inter superpotenza, finale vinta non era scontata. Torneremo sul tetto d’Europa”

Artikelbild:❗️ Stones: “Inter superpotenza, finale vinta non era scontata. Torneremo sul tetto d’Europa”

John Stones, difensore del Manchester City, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport soffermandosi su numerose tematiche inerenti alla sua avventura con gli Sky Blues.


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Ecco quanto ripreso da Calciomercato.com:

Stones, i tifosi del City dicono che senza di lei non avrebbero mai vinto la loro unica Champions. È davvero così?  «Me lo ripetono spesso, io ho fatto solo il mio. Molti credevano fosse facile, ma l’Inter era ed è una superpotenza, come ha dimostrato tornando in finale quest’anno».

Lei fu un muro a Istanbul, ma anche un prezioso costruttore del gioco. «Sì, Pep mi chiede quel lavoro, tanto filtro e anche il ricamo. Comunque, chi pensa che Guardiola sia solo interessato alle tattiche sbaglia di grosso».

E cosa conta per lui? «Soprattutto la squadra, la sua tenuta difensiva e mentale. La passione che ha è in credibile, è un maniaco dei piccoli dettagli. Tutte le cose orribili che ci sono nel calcio lo appassionano allo stesso modo di quelle meravigliose. Penso che il suo cervello elabori il football in modo diverso da chiunque altro al mondo».

È il migliore?  «Non esiste sul pianeta terra uno più bravo di lui».

Allora come spiega tutte le difficoltà della passata stagione?

«Siamo andati in tilt. Però lo ammetto: forse ci serviva un’annata così».

In che senso?  «Perdere tutte quelle partite è stato frustrante e umiliante. Però solo perdendo ci siamo resi conto di quello che avevamo fatto negli ultimi 7 anni. Vincere è speciale, quello che abbiamo fatto noi è fuori dall’ordinario, e siamo stati sciocchi a darlo per scontato. L’ultima stagione è stata una grande lezione. Ai miei compagni in queste settimane sto ripetendo la stessa cosa “lo sentite ancora quel dolore? Bene, tenetevelo stretto»

Che effetto le fa vedere De Bruyne al Napoli?

«L’ho sentito pochi giorni fa: è felicissimo a Napoli».

Si aspetta scintille da KDB?  «Oh sì! Può continuare a cullare il bambino che è in lui, circondato dall’amore dei tifosi e dall’entusiasmo di una squadra che ha appena vinto lo scudetto. Ci vediamo in Champions, amico!».

L’obiettivo è tornare a vincere la Champions?

«Sì, credo che ci riusciremo ancora».

Cosa glielo fa pensare?  «Il fatto che ci stiamo allenando già al massimo. Vedo la concentrazione e la carica giusta in ognuno di noi. E poi quest’anno giocheremo bene e torneremo a lottare l’uno per l’altro, ve lo assicuro».

«Un giorno, quando smetterò con il City, smetterò di allenare». L’ha detto Guardiola. Lei ci crede?  «L’ha detto veramente? Beh, so quanto ama il calcio, ma visto quanto lavora duramente, posso comprenderlo. Deve essere molto difficile dal punto di vista mentale, molto faticoso».

Il suo futuro è in bilico, visto il contratto in scadenza?  «Sono ridicole le voci che sento. Questa è casa mia. Vorrei restare».

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