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·10. Juli 2025
Stadio Flaminio, Avvocato Roma Nuoto: “Contesto inidoneo per un impianto calcistico”

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·10. Juli 2025
Il dibattito sul futuro dello Stadio Flaminio si accende. Dopo l’interesse espresso dalla Lazio per un possibile restauro e riutilizzo dell’impianto come nuovo stadio, arriva la presa di posizione della CCC – la società capofila che, in cordata con la Roma Nuoto, ha presentato un ricorso al TAR contro la decisione del Comune di Roma di non riconoscere il pubblico interesse del loro progetto.
Aldo Ceci, avvocato che rappresenta la CCC, ha chiarito la posizione della cordata, specificando che non si tratta di una battaglia contro la Lazio, di seguito le sue parole.
Il nostro non è un progetto alternativo a quello della Lazio. Non siamo contro il club biancoceleste, non c’è alcun derby. Ma riteniamo che uno stadio di calcio in quel contesto non sia compatibile con le caratteristiche e i vincoli urbanistici dell’area.
Secondo Ceci, l’area che ospita il Flaminio presenta troppe criticità per un impianto calcistico moderno: mancano i parcheggi, i collegamenti sono insufficienti e la struttura è vincolata architettonicamente.
Fare lì una sorta di Olimpico 2 è un’operazione azzardata – spiega – e secondo tutti gli urbanisti con cui ci siamo confrontati, non è possibile conservare l’attuale identità del Flaminio trasformandolo al tempo stesso in uno stadio di calcio su larga scala.
Riteniamo che l’amministrazione avrebbe dovuto compiere una valutazione più approfondita soprattutto dopo l’approvazione tecnica. Non c’è ancora un progetto formalmente presentato, solo ipotesi. Valuteremo eventuali azioni solo quando saranno disponibili gli atti formali.