Calcio e Finanza
·3. Februar 2025
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«Non nascondo una certa emozione nel prendere la parola oggi, ma soprattutto provo un grande piacere e un grande onore. Considero un privilegio poter parlare di fronte a persone come voi, che con passione, competenza e dedizione lavorano ogni giorno per il bene del calcio italiano». Si è aperto così il discorso del presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, intervenuto durante l’assemblea elettiva della FIGC.
«Parlo nella mia veste di presidente neo-eletto della Lega Serie A e voglio sottolineare quanto sia fondamentale l’unità di intenti e di vedute, come ricordato dal presidente Gravina. Uno degli obiettivi che ci siamo posti è proprio quello di rafforzare l’unità all’interno del sistema. Abbiamo già avviato un percorso di collaborazione tra le varie componenti e stiamo lavorando per superare le divisioni e i personalismi. Questo è il tempo dei progetti condivisi e di una visione comune per il futuro», ha proseguito.
«Alla Serie A è stata riconosciuta l’autonomia necessaria per prendere decisioni consapevoli delle proprie responsabilità. Vi garantisco che useremo questa autonomia per rappresentare al meglio tutte le anime della Serie A, dai grandi club alle realtà medio-piccole, portando avanti un messaggio più ampio all’interno del Consiglio Federale», ha aggiunto Simonelli.
«Dobbiamo affrontare con equilibrio le sfide del mercato globale e le nuove dinamiche del calcio moderno, rafforzando al contempo l’intero sistema. La Serie A non è solo una competizione sportiva, ma una grande industria che genera posti di lavoro, investimenti e opportunità economiche per tutto il Paese. Il successo della Serie A ha ricadute ben oltre il calcio, influenzando positivamente l’intero sistema Italia», le parole del numero uno della Lega.
Secondo Simonelli «è importante che anche il governo tenga conto di questo valore: la Serie A attira milioni di tifosi, media, sponsor e garantisce visibilità internazionale all’intero movimento calcistico. Il rafforzamento della Serie A è essenziale per la crescita e la sostenibilità del calcio italiano. Una Serie A in salute genera risorse per tutto il sistema: basti pensare che il 10% dei diritti televisivi viene redistribuito alle serie inferiori. Parliamo di circa 130 milioni di euro all’anno e, da quando la Serie A è diventata autonoma, di oltre un miliardo e mezzo di euro trasferiti. Più la Serie A cresce, più tutto il calcio italiano ne beneficia».
«Il mio impegno, e quello di tutti noi, è garantire che la Serie A continui a crescere e a svolgere il ruolo di locomotiva del sistema calcistico italiano, capace di ispirare nuove generazioni. Oggi eleggerete il nuovo presidente federale, Gabriele Gravina, una persona che stimo profondamente e che apprezziamo tutti per la sua capacità di mediazione tra le varie componenti del calcio italiano», ha aggiunto.
«Un altro tema cruciale è quello degli stadi. Speriamo nella nomina di un commissario unico per accelerare i processi burocratici, perché non possiamo permetterci di aspettare 15-20 anni per la costruzione di un nuovo impianto. Ieri sera abbiamo avuto un incontro con i dirigenti della Roma e il sindaco Gualtieri e il presidente Infantino e abbiamo appreso con piacere che la Roma giocherà le sue partite nel nuovo stadio nel 2028», ha svelato poi Simonelli.
«Infine, concludo con un sentito augurio di buon lavoro a tutto il Consiglio Federale e ai nuovi consiglieri. Sono certo che, con l’impegno di tutti, riusciremo a tracciare un percorso positivo per il futuro del calcio italiano. Vi ringrazio per l’attenzione e auguro buon lavoro a tutti noi. Grazie!», ha concluso.