Si può spendere | OneFootball

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Per portare a Roma i primi rinforzi richiesti da Gasperini, Wesley e Rios, serviranno circa 50 milioni. Una cifra importante, sostenibile però grazie alla gestione del “costo squadra”, ovvero la somma tra ingaggio lordo e ammortamento annuo del cartellino. Ad esempio, un giocatore pagato 30 milioni con contratto quinquennale pesa 6 milioni l’anno a bilancio, più stipendio e commissioni.

Con le partenze di Abraham, Paredes e Shomurodov, il costo squadra è sceso sotto i 140 milioni. Il compito di Massara sarà alleggerire ulteriormente il monte ingaggi e mantenere competitivo l’organico con acquisti sostenibili. Si chiude così la stagione dei prestiti onerosi e parametri zero con stipendi pesanti (Lukaku, Renato Sanches, Mourinho), per puntare su profili giovani e meno costosi.

Soulé, acquistato per 30 milioni, incide per 10 milioni l’anno, mentre Dybala, arrivato gratis, pesa 18 milioni. Possibile, per lui, una spalmatura dell’ingaggio. In uscita, per motivi economici, ci sono Hermoso (6,5 milioni l’anno) e Kumbulla (6,9). Tra i titolari, gli ingaggi più alti sono quelli di Dovbyk (12), Mancini (10) e Cristante (8). Wesley e Rios saranno il primo banco di prova del nuovo corso romanista: ambizioso ma sostenibile.