Calcio e Finanza
·30. Mai 2025
Serie B, Brescia retrocesso: ora il ricorso, poi la disputa dei playout

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·30. Mai 2025
Quattro punti di penalizzazione al Brescia che retrocede dalla Serie B alla C. Così ha stabilito nella serata di ieri il Tribunale federale nazionale in merito ai presunti illeciti amministrativi del club di Massimo Cellino. Delusione nella città lombarda, dove però la sentenza era data per scontata e già si preannuncia il ricorso.
Ora il club impugnerà la sentenza davanti alla Corte federale d’Appello, come annunciato in un comunicato ufficiale che ha fatto seguito alla sentenza. Mossa ribadita dal legale del club, Giorgio Altieri: «Non ci fermiamo. Aspettiamo le motivazioni, che devono arrivare in tempi strettissimi, e faremo ricorso. Siamo convinti delle nostre ragioni».
Nel frattempo, festeggiano il Frosinone, a questo punto direttamente salvo, e soprattutto la Sampdoria, che viene così ripescata per disputare inaspettatamente i playout con la Salernitana. C’è rabbia, per questo, a Salerno: il club campano chiedeva di disputare lo spareggio salvezza con il Frosinone, già calendarizzato per il 19 maggio. L’eventuale penalizzazione del Brescia avrebbe infatti consentito ai campani e ai ciociari di ricorrere per un eventuale ripescaggio in Serie B.
Il Tribunale federale – oltre a sanzionare le rondinelle con 4 punti di penalizzazione da scontare nella stagione terminata e altrettanti da scontare nella prossima – ha comminato sei mesi di inibizione per il presidente, Massimo Cellino, e per il consigliere delegato della società, Edoardo Cellino. Con i quattro punti di penalizzazione il Brescia scivola al terz’ultimo posto consentendo così alla Sampdoria di risalire al quart’ultimo e disputare le due sfide per non retrocedere.
La questione però rischia di non chiudersi qui. Il club lombardo farà ricorso e l’udienza davanti alla Corte d’Appello è prevista per il 12 giugno (prima ci sarà anche l’udienza sul ricorso presentato dalla Salernitana contro il rinvio dei playout, il 10 giugno). E non è da escludere che in caso di un’ulteriore bocciatura non ci sia una richiesta di intervento presso la giustizia ordinaria, tra il TAR e il Consiglio di Stato.
Nei giorni scorsi il Consiglio federale della FIGC ha indicato le date per il playout tra Salernitana e Sampdoria, che si disputerà il 15 e il 20 giugno. Toccherà alla Serie B ratificare queste date una volta che sarà noto l’esito del ricorso in appello da parte del Brescia: una sentenza che determinerà anche le formazioni che si giocheranno la salvezza.
Per quanto riguarda la prossima stagione, ricordiamo che non c’è sul tavolo ad ora l’opzione di modificare il numero delle squadre nel format: in Serie B, infatti, la larghissima maggioranza dei club è a favore del mantenimento del format e anche da Roma non ci sono sponde. Anche perché un passaggio a 22 squadre, previsto come opzione teorica dalle NOIF della FIGC, richiederebbe un iter complesso e l’accordo tra le Leghe, che non è stato né richiesto né avviato, considerando che la scadenza ultima era il 31 dicembre scorso. Anzi, la Lega B ha chiesto lo scorso ottobre una deroga per restare a 20 squadre.
L’unica eventualità, ma solo nel caso in cui il Brescia riuscisse in qualche modo a vincere dei ricorsi, potrebbe essere quella di un format quasi obbligato a 21 squadre (facendo comunque disputare i playout e riammettendo le rondinelle): ipotesi ritenuta improbabile, considerando la giurisprudenza nei casi simili a quello del club lombardo. E che inoltre dovrà passare comunque dalla presentazione della domanda di iscrizione da parte del Brescia al prossimo campionato, quantomeno quello di Serie C, entro il 24 giugno prossimo. Per farlo, però, servono sei milioni di euro, considerando gli ultimi adempimenti da saldare, tanto che Cellino sta cercando investitori che possano saldare il buco.
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