Calcio e Finanza
·9. April 2025
Serie A, chi spende di più per gli agenti? Dalla Juve all’Inter, le cifre dei club

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·9. April 2025
I procuratori hanno incassato oltre il 7% dei ricavi netti dei club della Serie A negli ultimi dieci anni. È questo il dato che emerge dopo che la FIGC, nei giorni scorsi, ha pubblicato i dati legati ai versamenti agli agenti per il 2024, con cifre record per le società del massimo campionato.
Complessivamente, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 le società della massima serie hanno versato nelle tasche dei procuratori (non solo per operazioni come acquisti o cessioni del giocatore, ma anche ad esempio di rinnovi di contratto) oltre 226 milioni di euro, con una media di circa 11,3 milioni di euro per ciascuna società e una crescita di circa il 2,7% rispetto al 2023.
Si tratta infatti di una cifra in continua crescita negli ultimi anni se paragonata ai 220 milioni del 2023, ai 205 milioni del 2022, ai 174 milioni di euro versati nel 2021 e ai 138 milioni di euro del 2020. Una crescita costante, quindi, considerando che nel 2015 le società avevano pagato “solo” 84 milioni: nel giro di dieci anni, il valore ha avuto un tasso di crescita media annua pari al 10%, rispetto ad una crescita annua del fatturato pari a circa il 5%.
In testa alla classifica nelle spese per il solo 2024 c’è la Juventus, con 33,9 milioni di euro, seguita da Inter (24,7 milioni), Napoli (18,2 milioni), Roma (17,1 milioni) e Milan (15,3 milioni). Queste cinque big hanno versato da sole 109,3 milioni ai procuratori, ovverosia il 48% della cifra complessiva.
Allargando il quadro, dal 2015 (anno in cui la FIGC ha iniziato a pubblicare i resoconti dei pagamenti) al 2024, i club di Serie A hanno versato 1,73 miliardi di euro agli agenti, con questo ordine di spesa:
Una cifra decisamente impattante soprattutto se parametrata ai ricavi che le società di Serie A producono. In particolare, dal 2015 il fatturato netto (senza ovverosia considerare le plusvalenze) dei club del massimo campionato è stato pari a 24,1 miliardi di euro, valore che sale a 30,4 miliardi aggiungendo anche le plusvalenze. Soldi che in buona parte sono finiti poi nelle tasche dei procuratori: i pagamenti per 1,7 miliardi di cui sopra rappresentano infatti il 7,2% del fatturato netto dei club e il 5,7% del fatturato complessivo.
Guardando alle singole stagioni, il record a livello di impatto sui ricavi è stato nel 2016, quando i compensi agli agenti sono stati pari al 9,5% del fatturato netto (8% sul fatturato considerando anche le plusvalenze). Guardando al 2024, invece, i dati sono stati leggermente sopra la media, con spese per i procuratori pari al 7,5% dei ricavi netti, che scende al 5,97% guardando all’effetto sul fatturato considerando anche le plusvalenze.
Numeri maggiori anche rispetto alla Premier League, se confrontati con i ricavi. Perché se è vero che i top club inglesi hanno versato quasi 2,5 miliardi di euro ai procuratori dal 2016 al 2023, è anche vero che i ricavi netti sono stati pari a 45,8 miliardi di euro, quasi il doppio della Serie A, con un impatto dei pagamenti agli agenti pari così al 5,45%. Con dati comunque in crescita negli ultimi anni: nel 2023 infatti i pagamenti sono stati pari a 478 milioni di euro complessivi, rispetto a un fatturato aggregato netto per 7,3 miliardi con un impatto pari al 6,5%.
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