Calcio e Finanza
·12. August 2025
San Siro, protesta degli ambulanti fuori dallo stadio prima di Milan-Bari

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·12. August 2025
«Voci a San Siro»: è questo il claim della protesta che gli ambulanti si preparano a mettere in scena in occasione della prima sfida della nuova stagione al Meazza: il trentaduesimo di finale di Coppa Italia Milan-Bari.
Tutto nasce perchè «le squadre di calcio si vogliono sostituire agli imprenditori ambulanti per massimizzare gli introiti economici della vendita dei prodotti con l’effige delle squadre. Questa scelta mette a rischio oltre mille persone che per decenni hanno lavorato a San Siro, sostenendo le loro famiglie con le proprie attività. Sono volti storici del Meazza, la cui professionalità e storia vengono ora messe in discussione».
O quantomeno, questo è il punto di vista del consorzio operatori Stadio Meazza (Cosm) che riunsice 64 aziende che forniscono servizi di food&beverage e merchandising allo stadio milanese. I venditori ambulanti contestano a Inter e Milan, unite sotto la M-I Stadio, vale a dire la società che gestisce lo stadio e l’area limitrofa durante le partite di calcio e i concerti, la scelta di rinnovare il contratto apponendo delle modifiche.
Possono restare nell’area fino al 30 giugno 2030, ma a condizioni diverse rispetto a quelle stipulate nel contratto scaduto il 31 luglio. Condizioni che il consorzio reputa «inaccettabili», perché i suoi membri «vedrebbero ridotte drasticamente le loro attività, e perderebbero di fatto i loro posti di lavoro».
Per questo la Cosm ha annunciato di voler pianificare un’azione di protesta, in occasione della partita di Coppa Italia del 17 agosto, che vedrà scontrarsi Milan e Bari, segnando l’inizio della nuova stagione agonistica. L’obiettivo è spingere la società controllata da Inter e Milan a trovare una soluzione «equa e dignitosa» che tenga conto del «valore umano e storico di questi lavoratori».
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