Juventus FC
·23. Februar 2025
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«Il risultato è sempre la cosa più importante ma sono soddisfatto anche della partita, specialmente nel primo tempo abbiamo giocato bene a calcio, creando molte occasioni. Il difetto è stato non chiuderla, e quando non succede, contro squadre come il Cagliari, ben organizzate, si rischia qualcosa. C’era probabilmente anche un po’ di stanchezza da mercoledì: di positivo c’è che nella ripresa abbiamo saputo soffrire senza concedere quasi niente, anche se non siamo stati dominanti come all’inizio. Dobbiamo continuare a lavorare sulle transizioni e sul concedere meno ripartenze possibili all’avversario, che in quel modo recupera campo con pochi tocchi di palla: bisogna avere un gioco efficace nella metà campo offensiva. Cambiaso è un po’ affaticato agli adduttori, ma la caviglia sta meglio. Su Douglas abbiamo deciso insieme, lo abbiamo rischiato perché non ha lesioni. Non ha finito la partita, peccato, perché è un ragazzo che ha voglia di fare bene»
«Era troppo importante ripartire, qui campo difficile e la vittoria è la cosa importante. Dobbiamo gestire meglio momenti di difficoltà e vantaggio, ma era importante. La classifica è corta, l'obiettivo è fare il massimo e si vedrà alla fine. La Champions obiettivo troppo importante, la classifica però è corta. Vedremo. Gruppo unito? Assolutamente, non ci si può nascondere. Durissima batosta e Eindhoven, l'obiettivo era passare ma tutto deve servire per crescere, era importante rialzarsi subito, serve fare il massimo in ogni gara».
DUSAN VLAHOVIC
«Importanti i 3 punti, ho fatto gol, ma è cosa importante aver vinto. L'esultanza? Fatta già altre volte, mentre il basket era una dedica per i fisioterapisti, abbiamo una cosa in comune, mi hanno chiesto di poter esultare in quel modo. Io sto vivendo con grandissima serenità, sono un professionista, mi metto a disposizione della squadra: so che ci si aspetta tanto da me. Lo faccio con serenità. Se vogliamo crescere come squadra e raggiungere determinati obiettivi non possiamo soffrire tutto il secondo tempo. Qui soffrono tutti contro una squadra che gioca bene in casa, ma dobbiamo fare lo step ulteriore. Gestire meglio o chiuderla prima. Sono contentissimo e penso alla prossima»
«Oggi avrei dovuto segnare, cerco sempre il gol, per la mia squadra e anche per me. Oggi ho avuto due occasioni, non l'ho fatto, speriamo la prossima».