Lazionews24
·2. Mai 2025
Roma, Ranieri: «Verrà un nuovo allenatore e io lo aiuterò in tutto quello che servirà. Arrivare in Champions non è come Leicester. Ora lottiamo perchè non dobbiamo avere scusanti»

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Claudio Ranieri ha parlato nella conferenza stampa in vista di Roma-Fiorentina. Ecco cosa ha detto sulla lotta Champions che coinvolge tra le altre anche la Lazio.
MOMENTO DECISIVO – «La squadra sta bene, abbiamo recuperato Nelsson e Abdulhamid. Manu è un giocatore universale. Può comprare più ruoli. Lui gioca in Nazionale con due mediani. E’ un giocatore che si adatta alle situazioni. Può essere box to box o davanti alla difesa. Lui lo metto o da una parte o dall’altra a seconda delle situazioni e delle squadre che affrontiamo. Freschezza della squadra e episodi che arrivano. Chi li sfrutta prima ha una buona possibilità di proseguire meglio il percorso. Freschezza della squadra in questa lunga lotta. La Fiorentina ha perso nelle ultime 10 partite ha perso solo ieri sera. Ha tutte le carte in regola per andare in finale. Ha battuto la Juve, con 3 gol. E’ una squadra che ha grande qualità e dovremmo fare una super partita. E’ una gara da prendere con le molle».
DOVBYK – «Io ancora ci credo. E’ un giocatore che ha fatto notevoli progressi. Non è un’acquisto sbagliato. Ci sta chi si adatta prima e chi dopo. Voi ricordate Dzeko. Lui ci ha portato tanti punti importanti. Come primo anno è positivo. Deve migliorare perchè ha i mezzi e le capacità per farlo. Non mi piace parlare di queste cose. Mi piace parlare di quello che ci piacerebbe raggiungere quest’anno. Possono distrarre la concentrazione. Quello che verrà dopo il Campionato, ne parleremo alla fine del Campionato. Vale per lui, ma vale per tutti».
CHAMPIONS PER CAMBIARE IDEA – «No. Nulla. Io amo la mia squadra. I miei colori e tutto quello che mi porterebbe a fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma. Verrà un nuovo allenatore. Io lo aiuterò in tutto quello che servirà. Arrivare in Champions non è come Leicester. Ora lottiamo perchè non dobbiamo avere scusanti. Abbiamo 4 partite e dobbiamo lottare con gol coltello fra i denti. Io sono sicuro che bisogna lavorare e dare il massimo. Non vuol dire che non abbiamo ambizioni, ma dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare. Noi non abbiamo pressioni. Sappiamo da dove veniamo. Non dobbiamo avere pressioni. Stavamo sotto bagno. Abbiamo alzato la testa e cominciato a respirare. Ora che respiriamo, dobbiamo spingere. La pressione ce l’hanno gli altri che stavano lassù dall’inizio».