Pagine Romaniste
·8. Juni 2025
Ranieri saluta la Roma: 501 volte grazie.

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·8. Juni 2025
Pagine Romaniste (G. Rufino) – Un numero che per i cittadini romani non è soltanto una cifra, ma un codice identitario: 501. È il prefisso fiscale che contraddistingue chi è nato nella Capitale. E come il destino volle scrivere in grande, è anche il numero con cui Claudio Ranieri ha chiuso la sua storia in panchina con la Roma. Proprio nella sua città. Proprio con la sua gente.
Dopo la vittoria per 2-0 contro il Torino nell’ultima giornata della Serie A 2024/25, qualche settimana più tardi è arrivato l’annuncio ufficiale: Gian Piero Gasperini sarà il nuovo allenatore della Roma, mentre Claudio Ranieri assumerà il ruolo di senior advisor, una figura chiave nella dirigenza giallorossa. Un passaggio di testimone, sì, ma anche la scelta di non lasciare davvero mai la Roma. Perché chi ha questa squadra nel cuore non se ne va: cambia prospettiva, ma resta.
La carriera in giallorosso: un cerchio che si chiude
Ranieri ha allenato la Roma in tre differenti epoche, ma con un filo conduttore unico: l’amore. Dalla prima esperienza nel 2009, quella del quasi scudetto sfumato a un passo dall’inimmaginabile rimonta sull’Inter, fino al ritorno nel 2019, nel momento di massima difficoltà dopo l’addio a Di Francesco e l’esonero di Monchi, fino al più recente richiamo nel 2024, quando la Roma aveva bisogno di equilibrio, cuore e saggezza.
Lo ha fatto sempre con umiltà e con quel suo tratto inconfondibile: romano, schietto, garbato. Un “normal one”, come amava definirsi, che ha insegnato alla Roma e ai romanisti il valore del rispetto, della dignità, del non perdere mai il senso della misura.
Un simbolo della romanità
Il legame tra Ranieri e Roma è sempre stato più profondo del calcio. È Testaccio, è i sanpietrini sotto casa, è i bar con la Gazzetta piegata al centro. È quel tipo di romanità che non grida, ma che si fa sentire. Che non si impone, ma che costruisce. Che sa soffrire e rialzarsi. Sempre.
Chiude da allenatore con 501 panchine in Serie A, un numero quasi magico, che solo la Capitale poteva regalare. Un’epopea iniziata con la speranza e finita con l’abbraccio del popolo romanista. Un’eredità tecnica e morale che resterà scolpita nel marmo.
Il futuro con Gasperini e il nuovo ruolo
Ora tocca a Gian Piero Gasperini. L’ex tecnico dell’Atalanta ha firmato un contratto triennale, con l’obiettivo di riportare la Roma ai vertici d’Europa. Con lui, però, ci sarà sempre Claudio. A supportare, a consigliare, a mettere a disposizione decenni di esperienza. Un mentore. Un fratello maggiore del club.
Perché Roma, Ranieri lo sa meglio di chiunque altro, non è solo un posto in cui lavorare. È casa.
Grazie, Claudio. Per ogni volta che ci hai creduto più di noi. Per ogni parola detta con amore. Per ogni panchina da romano tra i romani.
Grazie per queste 501 storie. E per tutte le altre che ancora ci aiuterai a scrivere.