Inter News 24
·26. Juli 2025
Pio Esposito Inter, il centravanti sarà protagonista nella prossima stagione per i nerazzurri? Cosa filtra

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·26. Juli 2025
Il 2025 si sta rivelando un anno speciale per Pio Esposito, giovane attaccante classe 2005 che sembra pronto a prendersi l’Inter. Dopo un campionato di Serie B straordinario con lo Spezia, concluso con 20 gol e una promozione sfiorata, il centravanti nerazzurro ha confermato il suo valore anche durante l’estate. Il Mondiale per Club negli Stati Uniti è stato il palcoscenico perfetto per il suo definitivo salto di qualità, grazie soprattutto al gol decisivo segnato contro il River Plate, che gli ha regalato titoli, copertine e – soprattutto – la piena fiducia della società.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Pio Esposito è il simbolo di un progetto di valorizzazione dei giovani che la dirigenza nerazzurra vuole portare avanti con ancora più decisione. L’addio di Simone Inzaghi e l’arrivo di Cristian Chivu sulla panchina della prima squadra hanno accelerato questo processo. L’Inter vuole diventare una squadra più dinamica, con soluzioni tattiche diverse rispetto al recente passato, e la presenza di un centravanti “classico” ma moderno come Esposito rientra perfettamente in questa nuova filosofia.
Il talento campano porta in dote fisicità, forza nel gioco aereo, protezione palla spalle alla porta e una sorprendente capacità di dialogare con i compagni negli ultimi 30 metri. In un sistema di gioco che potrebbe prevedere il 3-4-1-2, con una punta di peso affiancata da un attaccante più tecnico e mobile, Esposito rappresenta una risorsa tattica di prim’ordine.
Tuttavia, non mancano i dubbi: l’esperienza a livelli così alti è ancora ridotta e la pressione di una piazza come Milano potrebbe influire. Per questo, la società sta valutando attentamente il suo percorso, alternando la possibilità di confermarlo come alternativa a Lautaro Martinez e Marcus Thuram con l’ipotesi di un nuovo prestito per garantire continuità di minuti.
Quel che è certo è che Pio Esposito si è guadagnato il suo posto nelle gerarchie: l’Inter lo vede come un patrimonio tecnico ed economico da coltivare, un numero 9 su cui costruire il futuro.