Paratici, squalifica terminata. Ora è pronto a ricominciare: “Non ho mai perso il senso d’appartenenza al calcio” | OneFootball

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·21. Juli 2025

Paratici, squalifica terminata. Ora è pronto a ricominciare: “Non ho mai perso il senso d’appartenenza al calcio”

Artikelbild:Paratici, squalifica terminata. Ora è pronto a ricominciare: “Non ho mai perso il senso d’appartenenza al calcio”

Dopo un periodo di sospensione durato 30 mesi, si conclude ufficialmente l’inibizione di Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus, coinvolto nell’inchiesta sulle plusvalenze fittizie. Una vicenda giudiziaria che lo aveva costretto a fermarsi dal gennaio 2023, ma che non ha mai intaccato la sua passione e il suo legame profondo con il mondo del calcio.

Paratici, squalifica terminata. Ora è pronto a ricominciare

In una nota rilasciata il 21 luglio 2025, Paratici ha espresso con chiarezza il proprio stato d’animo: “Non ho mai smesso di pensare al calcio… mai perso il senso di appartenenza a questo ambiente.” Dopo la squalifica, il dirigente piacentino è ora libero di tornare a lavorare attivamente, con la concreta possibilità di riprendere le sue attività sul mercato per il Tottenham, club con cui ha un rapporto consolidato e in cui si sente a proprio agio.


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Il Profilo di un Dirigente di Successo Fabio Paratici ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano e internazionale, grazie a una carriera costruita con intuizione e strategia. Durante i suoi anni alla Juventus, è stato protagonista di alcune delle operazioni di mercato più importanti degli ultimi tempi. Tra queste, spiccano l’acquisto di Paul Pogba e la sua successiva cessione con una plusvalenza superiore a 100 milioni di euro, il trasferimento record di Cristiano Ronaldo nell’estate del 2018 per 117 milioni di euro e altri colpi significativi come Bonucci, Vidal, Pirlo, Tevez, Dybala, Pjanic, Higuaín e molti altri.

Il suo talento nella gestione del mercato ha permesso inoltre l’arrivo di giocatori importanti anche a parametro zero, come Danilo, Matthijs De Ligt e Adrien Rabiot. La sua capacità di costruire squadre competitive ha contribuito in maniera decisiva al periodo d’oro della Juventus, segnato da nove scudetti consecutivi, cinque Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane, oltre a due finali di Champions League.

Una Carriera Costellata da Successi e Sfide La carriera di Paratici nel calcio di vertice è iniziata relativamente presto. Dopo aver chiuso la sua esperienza da calciatore a 32 anni, ha mosso i primi passi nel management alla Sampdoria, club con cui ha ottenuto importanti risultati, tra cui uno storico scudetto Primavera e la qualificazione in Europa. Questo primo successo è stato il trampolino di lancio verso esperienze più ambiziose.

L’approdo alla Juventus ha rappresentato una svolta fondamentale: undici stagioni di risultati straordinari, in cui ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare Managing Director Football Area, lavorando a stretto contatto con la dirigenza del club. Nel 2021 è iniziata una nuova fase della sua carriera con il passaggio al Tottenham, approdo nella Premier League inglese, considerata la lega più competitiva al mondo.

Il Ritorno alla Ribalta Nonostante la squalifica, Paratici ha mantenuto un ruolo di rilievo nel Tottenham, agendo da consigliere del presidente Daniel Levy e continuando a contribuire alle strategie di mercato del club londinese. Sotto la sua guida, gli Spurs hanno effettuato acquisti importanti come Dejan Kulusevski, Cristian Romero, Rodrigo Bentancur e Richarlison, e sono riusciti a qualificarsi due volte per la Champions League. Il culmine del suo percorso con il Tottenham è stata la vittoria dell’Europa League nel maggio 2023 contro il Manchester United.

Con la fine dell’inibizione, Fabio Paratici è pronto a tornare protagonista nel mondo del calcio. Il suo nome, simbolo di un’esperienza e di una visione calcistica acuta, riaccende inevitabilmente l’interesse di tifosi, addetti ai lavori e media, pronti a seguirne le prossime mosse sul grande palcoscenico internazionale.

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