Paolino: «Cosa può fare il Cagliari contro l’Inter? Nel calcio puó succedere di tutto. Su Piccoli…» | OneFootball

Raffaele Paolino, ex attaccante del Cagliari, ha commentato il momento della squadra di mister Davide Nicola e tanto altro

Raffaele Paolino ha segnato appena cinque reti in 53 presenze con la maglia dei rossoblù ma ha lasciato un bel ricordo. L’ex attaccante del Cagliari, protagonista nel biennio 1989-1991 sotto la prima gestione di Claudio Ranieri, ha commentato il momento della squadra sarda e non solo per La Nuova Sardegna. Le sue parole:

INTER-CAGLIARI – «La sfida di San Siro? Per il Cagliari sará dura – spiega – l’Inter non sbaglia mai due partite di fila: sente molto questa gara. E anche i tifosi: non si trova più un biglietto per entrare a San Siro. Il passo falso con il Parma? C’è qualche segnale di stanchezza – spiega Paolino – e c’è anche la Champions. Ma la squadra è arrabbiata: vuole passare il turno in Europa, ma considera Coppa Italia e campionato due obiettivi da raggiungere. Il Napoli è ancora in corsa, ma mi sembra molto difficile che l’Inter che perda quattro punti in sette partite. E a volte non capisco perché tante critiche a Inzaghi: stiamo parlando dell’unica squadra italiana ancora impegnata su tre fronti»

CAGLIARI – «Il Cagliari cosa puó fare? Nel calcio puó succedere di tutto. Il Cagliari deve giocare tranquillo, fare la sua partita. La squadra di Nicola, con 6 punti di vantaggio sull’Empoli, può andare in scioltezza e giocare la sua partita con la testa libera. Anche perché poi le altre rivali non è che abbiano un turno facile: basti pensare all’Empoli che gioca a Napoli.»

PICCOLI – «So che lo stanno seguendo molte squadre da metà classifica in su. Sta facendo molto bene. Anche Spalletti ha parlato di lui ed è ormai da Nazionale. Potenzialmente può essere un nuovo Retegui. D’altra parte quando c’è stata la chiamata di Mancini molti hanno storto il naso. E invece guardate quanto è importante Retegui per la Nazionale»

PROGETTO– «Serve un progetto più ampio per uscire da queste situazioni che ogni anno si ripetono. E questo progetto non deve essere solo lo stadio. Ci sono realtà come Udinese, Bologna e Atalanta che con progetti a lungo termine stanno ottenendo grandi risultati. E Cagliari, lo so bene, è una piazza che non ha niente meno di queste tre realtà»