PianetaSerieB
·1. November 2024
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Il presidente del Palermo Dario Mirri reincarna perfettamente l’amore che un tifoso rosanero prova per questi colori. Un qualcosa di inspiegabile che il vertice societario ci ha tenuto a ribadire ai microfoni di DAZN nel corso del documentario Palermo Sunrise, intervento riportato dal sito ilovepalermocalcio.com, con viaggio che va dalle prime volte allo stadio con lo zio Renzo Barbera alla costruzione del nuovo centro sportivo.
Ecco le sue parole
Sulla prima volta allo stadio: “Io quando parlo di responsabilità è perché so cosa provano i palermitani e cosa è il Palermo per i palermitani, è qualcosa di inscindibile. I nostri colori, unici al mondo, rappresentano questa forte partecipazione della città. Il mio posto preferito di Palermo è lo stadio perché riesce in qualche modo, in maniera unica, a rappresentare le origini e le radici. Ricordo l’ingresso da bambino, a 4 anni, un ingresso complicato per i bambini; ricordo la fatica nel salire i gradoni. Ricordo che la cosa che mi impressionò fu il verde del campo: allora la TV era in bianco e nero, quindi i colori li vedevi solo allo stadio“.
Sullo zio: “Lo Zio Renzo lo ricordo sempre, quando veniva allo stadio a piedi da Villa Barbera, casa sua, era quasi una processione, uno stuolo di persone che partecipavano alla partita chiedendo biglietti. Quello che vedevo in lui era questa condivisione e senso di appartenenza alla città“.
Sul City Football Group: “Il City Football Group è il miglior porto per la nostra barca. Rappresenta tutto il meglio possibile per una squadra di calcio, perché non ha solo competenze economiche ma anche tecniche, e questo fa del Palermo la società italiana che ha davanti a sé un futuro straordinario“.
Sul centro sportivo: “Il centro sportivo è certamente il primo elemento concreto che stiamo aggiungendo. È qualcosa che durerà in eterno, qualcosa di solido, di stabile, qualcosa che dà maggior valore al club“.
Il messaggio ai tifosi: “La nostra maglia è un valore eterno: non è né un allenatore, né un giocatore, né un presidente, non sarà di passaggio, resterà. Il mio sogno è che la vittoria della squadra e la costruzione di un club moderno possano in qualche modo essere di ispirazione per la città, perché possa continuare a crescere e avere il miglior futuro possibile“.