DirettaCalcioMercato
·21. August 2025
Mina, che bordata ad Italiano: “Mi disse che per giocare non potevo andare in Nazionale”

In partnership with
Yahoo sportsDirettaCalcioMercato
·21. August 2025
In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il difensore del Cagliari Yerry Mina, ha parlato delle sue esperienze passate, compresa quella alla Fiorentina.
Arrivato nel 2023 in Italia, giocando prima per la Fiorentina e poi per il Cagliari, Yerry Mina è considerato da molti attaccanti, uno dei centrali più difficili da affrontare. Non solo abile in campo, il colombiano è noto per avere un atteggiamento sul terreno di gioco che mette in seria difficoltà gli avversari, facendo di lui un giocatore temibile. L’ex giocatore dell’Everton ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando di passato e presente, rivelando anche dettagli di calciomercato.
Il difensore del Cagliari, durante l’intervista, ha ricordato gli anni passati al Barcellona e i trasferimenti ad Everton e Fiorentina: “C’era anche il Real Madrid, ma io volevo il Barcellona. Sono arrivato e Valverde mi ha parlato solo il primo giorno. Per sette mesi non mi ha rivolto la parola, pur vincendo la Liga e la Coppa ho giocato poco e ho avuto un infortunio al piede dopo un fallo da Rakitic in allenamento. Come è stato vivere accanto a Messi? Voleva sempre vincere. Bisogna prendere esempio da lui.”
“L’Everton? Volevo lasciare Barcellona anche se la curva mi adorava. Ma volevo giocare. Mi chiamò Mourinho che era al Manchester United. Mi disse ‘se stai bene giochi’. Ma dovevo recuperare. Marco Silva mi ha convinto ad andare all’Everton. Sono stati 5 anni belli, ho avuto Ancelotti, un grande. Partimmo bene, poi ci infortunammo in cinque. Ma che bella la Premier.”
“La Fiorentina? C’erano Fiorentina e Cagliari. Oltre ai francesi, gli arabi, la Liga. Volevo misurarmi con la A. In nazionale mi sono infortunato. Lavorai per recuperare. Ma il tecnico Italiano, poi mi disse: ‘Se vai in nazionale con me non giochi’. Alla nazionale non rinuncio, ho fatto tre gol in tre partite al Mondiale, un dono di Dio dopo momenti difficili”.
Mina ha parlato infine della sua attuale esperienza a Cagliari: “Mi chiamò Ranieri. Mi disse che aveva bisogno di un difensore di personalità. Gli dico “Vengo subito, ma voglio giocare”. Mi ha gestito bene, per lui era fondamentale avermi al 100%. Ranieri è bravissimo. Sa come lavorare con ogni calciatore”.
“Con Nicola sono stato bene, Pisacane mi piace. E un amico. Chiede aggressività. Ha grinta e te la trasmette. Era così da difensore. E io pure: un guerriero che lascia il cuore in campo. Possiamo fare un bel campionato. Sono rimasto rinunciando a delle offerte, ma sento la fiducia, la gente mi vuole bene. Io, mia moglie Geraldine e i nostri due figli amiamo Cagliari. Mia moglie è stata sempre un supporto essenziale per me. La Fiorentina? Sarà una bella partita, temo Dodò ma ci scambieremo la maglia. I rigori? Il rigorista sono io (ride ndr), ma tanti calciano bene e deciderà il mister”.