Manchester City, Haaland: «Momento negativo, ma non siamo retrocessi. Guardiola ci dice questo…» | OneFootball

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·22. November 2024

Manchester City, Haaland: «Momento negativo, ma non siamo retrocessi. Guardiola ci dice questo…»

Artikelbild:Manchester City, Haaland: «Momento negativo, ma non siamo retrocessi. Guardiola ci dice questo…»

Le parole di Erling Haaland, attaccante del Manchester City, su momento di difficoltà del club inglese. Tutti i dettagli in merito

Erling Haaland ha parlato a Sky Sports UK delle difficoltà del Manchester City in Premier League.

MOMENTO – «Ne abbiamo perse quattro di fila e non è normale in un club come questo. Fa male, è chiaro. La motivazione è più grande che mai per giocare sabato, vincere la partita e rimettersi in corsa. Penso che sia importante semplicemente lasciar andare. È la cosa più difficile, anche nella vita, lasciar andare le cose ed essere tristi e tutto il resto. Ma dobbiamo concentrarci sul prossimo, guardate quante partite ci sono… Non ho pensato alle ultime 4 partite, infatti sono andato in nazionale e ne ho vinte due. Si tratta di ripartire, vivere il presente e guardare al futuro. Non è così grave, non è che siamo retrocessi. Siamo secondi e ci sono un sacco di partite da giocare».


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GUARDIOLA – «Lui è calmo. Dobbiamo solo fare del nostro meglio perché lui pretende molto. Ci chiede di essere al meglio in ogni allenamento, in ogni partita ed è quello che dobbiamo fare. Cerchiamo subito di vincere la prossima. Concentriamoci sull’allenamento di oggi, sull’allenamento di domani e poi sulla partita. Pep ha la mia piena fiducia. E se mi dice qualcosa, è meglio che io la faccia perché alla fine lui sa cosa è meglio. Quindi sono sicuro che troverà delle soluzioni anche ora. È esattamente come me lo aspettavo. È il miglior manager del mondo e credo che lo sappiamo tutti. Ed è probabilmente il migliore che sia mai esistito sulla terra. Mi aspettavo un sacco di cose da lui e lui mi ha dato il massimo ogni singolo secondo. Sono super felice e lo si vede anche quando gioco. Vuole sempre la perfezione ma la perfezione non esiste. Quello che conta è vincere trofei».

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