🤑Mai altre in Premier, anno sabbatico e Germania: quale futuro per Klopp? | OneFootball

Jürgen Klopp ha esaurito le energie e, con le lacrime agli occhi, ha deciso di mettere la parola fine alla sua era nel Liverpool al termine di questa stagione, nonostante il contratto in scadenza fino all’estate 2026.

L’annuncio del tecnico ha scosso l’intero mondo calcistico che, allo stesso tempo, si chiede quale sarà il suo futuro una volta salutato il club che lo ha visto salire sul tetto d’Europa negli ultimi 9 anni.

L’ANNO SABBATICO

Klopp, nel suo videomessaggio, è stato abbastanza chiaro: “Sono a corto di energie. Se mi venisse chiesto se lavorerò ancora come allenatore in questo momento direi di no. Ma ovviamente non so come mi sentirò tra un po’ di tempo, visto che non mi sono mai ritrovato in una situazione del genere”.

Normale pensarlo dopo 9 anni vincenti tutti sulla stessa panchina, impreziosita da ben 7 trofei di cui una Champions League, e una stagione in cui il Liverpool è primo in Premier.

È anche vero, però, che dalle sue parole arrivano altri indizi fondamentali: “Se lavorerò ancora? Certo, mi conosco, non posso stare senza fare niente. Certamente non allenerò un club o una Nazionale per almeno un anno, non voglio farlo”.

L’ipotesi più probabile, al momento, resta quella di impegnare le ultime energie rimaste nel chiudere nella maniera più trionfale la stagione in corso e poi salutare tutti per un periodo di relax.

Un po’ come era successo a Guardiola nell’ultima stagione passata sulla panchina del Barça, dopo 4 anni costellati da 13 successi: “Avevo già detto ad ottobre al club che la mia carriera stava per finire: quattro anni sono un’eternità, questa è sempre stata casa mia ed è difficile lasciarla. Ma sono stanco e so che è il momento di lasciare. Prima o poi tornerò ad allenare, ma adesso non ho voglia”, le parole di Pep dal passato.

IL PUNTO SULLA GERMANIA

Lecito comunque accostarlo alla panchina della Germania per il futuro: il lavoro da c.t. “esonera” in qualche modo l’allenatore dalla routine giornaliera del club. È anche vero che la nazionale tedesca è in completa ricostruzione dopo l’addio a Flick e il fallimento nei Mondiali 2018 e 2022.

Nagelsmann è stato scelto per mettere le basi, ma ha un contratto fino alla fine dei prossimi Europei che si disputeranno in casa. Da capire quale sarà il suo futuro, legato anche all’esito della competizione: “Dobbiamo concentrarci sull’Europeo, poi si vedrà. Se faremo un torneo positivo, non ci saranno problemi a rinnovare”, le sue parole durante la presentazione.

MAI IN PREMIER LEAGUE

“Quello che so con certezza è che non allenerò mai e poi mai un club inglese diverso dal Liverpool, al 100%. Non e possibile. Il mio amore per questo club, il mio rispetto per la gente è troppo grande. Non potrei e non posso pensarci neanche per un secondo”, dice Klopp. Le altre squadre inglesi non sono quindi da prendere in considerazione.

In Germania l’amico Tuchel si gioca molto nella stagione in corso sulla panchina del Bayern Monaco: il duello in Bundesliga e il prosieguo della Champions League ci diranno molto sul suo futuro in panchina (il contratto è in scadenza nel 2025). Klopp, in passato, aveva comunque ammesso: “Potevo passare al Bayern in un paio di occasioni. Probabilmente avrei vinto più titoli nella mia carriera, o almeno le possibilità erano buone. Ma non l’ho fatto. Avevo un contratto col Liverpool”. Segno di come da Monaco siano sempre interessati a Jürgen.

Nelle altre parti d’Europa occhio a cosa succede nel Barcellona ora allenato da Xavi e a come finirà la stagione blaugrana. L’ingaggio che attualmente dovrebbe percepire al Liverpool, circa 12 milioni, vede le italiane più marginali nei discorsi sul suo futuro.