Calcionews24
·5. August 2025
Lucignolo (Koopmeiners) e Pinocchio (Lookman): la storia si ripete per un’Atalanta che vuole tutelarsi

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·5. August 2025
La vicenda Lookman-Inter e il parallelismo con il passaggio di Koopmeiners alla Juve l’anno precedente, è paragonabile al duo Lucignolo-Pinocchio in salsa Atalanta.
La marionetta nerazzurra di Collodi che nonostante da burattino (in Premier League) sia diventato un bambino vero (campione), non ha perso l’occasione di farsi influenzare dal ragazzo dai capelli rossi.
L’Atalanta è anche una scuola dove si cresce come calciatori e uomini, ma Koop, in puro stile Lucignolo, disse l’estate scorsa “Zingonia? Ci vado quando voglio grullo!”. Certificati medici e assenze pur di entrare nel paese dei balocchi bianconero: lasciandosi in maniera discutibile.
Al giorno d’oggi con i social è troppo facile essere dotti, medici e sapienti in un tira e molla di calciomercato. Il caso Teun aveva acceso un campanello d’allarme alla quale il grillo parlante Percassi aveva avvisato il Pinocchio nigeriano: “Se vuoi andare non comportarti come il tuo amico Koop”.
Poi c’è l’invito al paese dei balocchi, stavolta nerazzurro, dove il carro era pieno di agenti, procuratori, il gatto e la volpe, Marotta tanti altri a dire “Dai Lookman sali, lascia perdere la scuola Atalanta che non serve a niente”.
L’anno scorso ci fu il PSG, ma la Dea riuscì a farlo tornare sui suoi passi raggiungendo una promessa concordata: lo zucchero per addolcire la medicina #bergamasca.
Tuttavia, come nel racconto di Collodi, il burattino si rimangió tutto inseguendo e imitando Lucignolo: pagando un prezzo salato sotto il profilo dell’immagine e della figura che era a #Bergamo, all’insegna dell’immaturitá.
Fare il burattino (in senso metaforico) senza fili, quando oggettivamente è l’Atalanta ad essere il Mangiafuoco della situazione avendo l’ultima parola su tutto.
Riconoscenza per la vittoria dell’#EuropaLeague? Presente ma distaccata da cosa veramente significhi entrare nella parte giusta della storia atalantina. I goal sono importanti però come dice Bennato “Nei libri c’è scritto che i saggi e gli onesti (Djimsiti, Toloi, Pasalic, Zappacosta, De Roon ecc…) son quelli che fanno la storia”.
Una storia che tra l’Atalanta e Lookman non doveva finire così.
Live