Calcio e Finanza
·19. August 2025
Ligue 1, superati i 600mila abbonati per il canale di Lega in Francia

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·19. August 2025
Nicolas de Tavernost, direttore generale di LFP Media, ha confermato questo lunedì il grande successo del lancio della piattaforma Ligue 1+ per la trasmissione del campionato in Francia. Prima della sua partecipazione al programma After Foot su RMC, in serata, il dirigente della Lega ha annunciato che L1+ aveva già superato quota 600.000 abbonati nella sua prima settimana di attività.
Dopo una prima giornata convincente per Ligue 1+, la piattaforma lanciata dalla LFP, Nicolas de Tavernost – ospite di After Foot lunedì su RMC – ha dichiarato di aver già oltrepassato la soglia dei 600.000 iscritti. «Siamo già a più di 600.000 abbonati e pensiamo che, in una sola giornata di campionato, la prima, faremo quanto è stato fatto nell’intera stagione precedente», ha spiegato l’amministratore delegato di LFP Media al quotidiano L’Équipe.
Per la piattaforma della LFP, i 600.000 abbonati comprendono sia quelli diretti tramite l’applicazione o il sito di Ligue 1+, sia quelli sottoscritti attraverso gli altri partner che distribuiscono il canale: Amazon, DAZN e i principali fornitori di accesso a Internet (Free, SFR, Orange e Bouygues), che offrono la possibilità di abbonarsi tramite le loro box. L’obiettivo dichiarato, da qui alla fine della stagione, è raggiungere il milione di abbonati.
Il lancio, tuttavia, è avvenuto senza Canal+, partner storico del campionato, che ancora non distribuisce Ligue 1+. Nicolas de Tavernost assicura che la porta non è chiusa per l’emittente, ma la partenza rimane comunque positiva.
Al momento del lancio della piattaforma, il manager aveva spiegato: «Ci siamo prefissati l’obiettivo di raggiungere un milione di abbonati entro la fine della stagione. È un traguardo ambizioso. Alla fine dei quattro anni, puntiamo a un numero di abbonati compreso tra 2,2 e 2,5 milioni. Ci saranno poi variazioni di prezzo, ma non entreremo nei dettagli del business plan. Nei primi due anni, i nostri ricavi saranno inferiori rispetto agli ultimi due».