Legrottaglie sulla cessione di Leoni: «Io non lo avrei fatto, poteva essere titolare alla Samp, poi subentrò Accardi, e…» | OneFootball

Nicola Legrottaglie, ex dirigente della Sampdoria, ha parlato della cessione di Giovanni Leoni da parte del club blucerchiato

Nicola Legrottaglie, dirigente della Sampdoria nella stagione 2023/24, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, nella quale si è soffermato a parlare a lungo di Giovanni Leoni. Il giovane difensore classe 2006, in blucerchiato nella seconda parte della stagione 23/24, è ora conteso da diverse big di Serie A, con il prezzo del suo cartellino destinato a lievitare nelle prossime settimane.

Acquistato dal Padova per circa 1,5 milioni di euro, Leoni aveva dimostrato grandissime qualità nel breve periodo trascorso in blucerchiato sotto la guida di Andrea Pirlo. La stagione successiva, tuttavia, il giocatore fu ceduto al Parma per una cifra tra i 7 e gli 8 milioni di euro, permettendo al club di avere margine di manovra per i colpi in entrata in chiave calciomercato. Una plusvalenza sicuramente importante, ma con il giocatore che, adesso, è ricercato da club del calibro dell’Inter, che potrebbero versare nelle casse del club crociato una cifra ben più alta rispetto a quella incassata dai blucerchiati. Di seguito le parole di Nicola Legrottaglie sulla cessione del giovane giocatore:

PAGATO POCO E RIVENDUTO A 8 MILIONI, RESTA IL RIMPIANTO PER AVER AFFRETTATO LA SUA CESSIONE? – «Per il suo acquisto spendemmo 1,5 milioni: una cavolata. Poi l’hanno ceduto a 7-8, sì, ma io non l’avrei mai fatto. Leoni avrebbe potuto fare il titolare alla Samp almeno un altro anno, poi l’avrebbero visto tutti e non se ne sarebbe andato per meno di 15 milioni. E il prezzo sarebbe salito di settimana in settimana. Io sono andato via l’estate scorsa e Giovanni era ancora della Sampdoria. Poi è subentrato Accardi e credo che l’operazione l’abbia fatta lui. Non so come sia andata la sua cessione».