Calcio e Finanza
·8. Mai 2025
L’AD di TIM Pietro Labriola apre a un possibile accordo con Iliad

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·8. Mai 2025
«Siamo a favore di un consolidamento in Italia, non abbiamo mai nascosto che Iliad potrebbe essere un possibile deal ma non sarà un incubo se ci fosse invece un consolidamento tra Wind e Iliad, nel frattempo continuiamo a lavorare sui nostri risultati». L’AD di TIM Pietro Labriola ha risposto così a una domanda degli analisti sul tema del consolidamento. «Siamo a favore», ha detto andando dritto al punto.
Più in generale, a livello europeo Labriola ha ricordato che «stiamo sperimentando un approccio diverso, tutti hanno capito che la sostenibilità del settore deriva da alcuni di questi passaggi, diamo il benvenuto al rinnovamento delle frequenze, che stiamo chiedendo anche in Italia e alla fusione tra diversi operatori».
L’AD della compagnia telefonica ha affrontato anche il tema dell’ingresso di Poste Italiane, che «rafforza la nostra governance e apre preziose sinergie. Vi forniremo aggiornamenti quando queste saranno quantificate» ha ribadito l’AD di TIM Pietro Labriola presentando i conti del trimestre.
«I risultati del primo trimestre confermano che siamo sulla buona strada per raggiungere la nostra guidance per l’intero anno, sia dal punto di vista operativo che finanziario» ha aggiunto Labriola, ricordando che la cessione di Sparkle dovrebbe chiudersi nel quarto trimestre, con un’ulteriore riduzione della leva finanziaria di 0,2 volte rispetto all’obiettivo di fine anno.
TIM aspetta anche che si chiuda la controversia legale sulla restituzione del canone del 1998: «La tempistica dell’udienza segna un potenziale anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto per la risoluzione di questo caso di lunga data. Vi ricordo che il riconoscimento della plusvalenza dipenderà dall’esito della sentenza finale. Rimaniamo concentrati sull’esecuzione (del piano, ndr), sul flusso di cassa e sulla creazione di valore», ha concluso.