Calcio e Finanza
·15. Januar 2025
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La Serie A continua a parlare sempre più straniero, con forte tinte a stelle e strisce. Dopo il passaggio del Genoa nelle mani di Dan Sucu (dagli statunitensi di 777 Partners), infatti, oggi è arrivata la cessione del Verona, che da Maurizio Setti passa agli statunitensi di Presidio Investors. Un cambio di proprietà che modifica il quadro delle proprietà dei club della massima serie, in particolare per quanto riguarda il peso dei patron esteri: ora oltre il 50% dei proprietari delle società di Serie A infatti arriva da fuori Italia.
Fra le proprietà straniere del massimo campionato in particolare dominano quelle Nordamericane, e specialmente provenienti dagli Stati Uniti. Sono infatti tornate otto (come a inizio stagione) le società del massimo campionato di calcio gestite da gruppi statunitensi, alle quali si aggiunge il Bologna, la cui proprietà è del canadese Joey Saputo. Dall’estero anche il Como dell’indonesiano Robert Budi Hartono, che con il fratello Michael forma la proprietà calcistica più ricca in Italia.
Resistono Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis e Urbano Cairo che gestiscono in modo diretto rispettivamente Lazio, Napoli e Torino (seppur tra le voci che vedono Cairo pronto a cedere il club). C’è poi la Juventus con la famiglia Agnelli. Nel caso del club bianconero, va sottolineato che seppur la sede legale di Exor (che controlla la Juventus con oltre il 63% delle quote) si trovi in Olanda, la holding è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V. per il 53%, che a sua volta vede come maggior azionista la Dicembre S.s., società dei fratelli Elkann con sede a Torino.
Tra le altre, negli ultimi mesi sono emerse voci sulla possibile cessione anche di club oggi guidati da proprietà italiane come Empoli (guidato da Fabrizio Corsi) e Monza (di proprietà di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi).
Tornando alle proprietà straniere, i club “made in USA” sono ora otto con il passaggio dell’Hellas Verona a Presidio Investors. Andando in ordine alfabetico, l’Atalanta è nelle mani di Stephen Pagliuca che è co-proprietario anche della franchigia NBA dei Boston Celtics, attualmente impegnati nella finale di East Conference del campionato nordamericano.
Il magnate USA Rocco Commisso dal 2019 è proprietario invece della Fiorentina e vi ha investito oltre 400 milioni di euro. Il fondo Oaktree lo scorso maggio è subentrato alla guida dell’Inter alla famiglia Zhang, dopo l’escussione del pegno sul club nerazzurro per il mancato pagamento da parte dell’imprenditore cinese di circa 390 milioni di euro legati a un prestito garantito nel 2021, mentre il Milan è guidato dal fondo RedBird di Gerry Cardinale.
Un altro imprenditore statunitense, Kyle Krause, ha messo piede in Serie A grazie al neo-promosso Parma: si tratta di un ritorno per lui, dato che mancava dal massimo campionato italiano dalla stagione 2020/21. La Roma, come noto, appartiene al Friedkin Group che nel 2020 lo ha rilevato da un altro americano: James Pallotta.
Il controllo estero si esaurisce poi con il Bologna e il Como. Il club felsineo rimane all’interno del continente americano, essendo guidato dal canadese Joey Saputo, mentre i lariani sono stati rilevati dalla famiglia Hartono, miliardari dell’Indonesia.
Le proprietà straniere in Serie A:
Le proprietà italiane in Serie A: