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·25. Februar 2025

La Fondazione Gariwo punta sullo sport verso le Olimpiadi 2026

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Alla vigilia delle Olimpiadi Milano-Cortina 26, la Fondazione Gariwo ha scelto di dedicare tutte le attività in programma nel 2025 al tema dello sport e all’influenza positiva che ha sul progresso di acquisizione dei diritti umani e sulla creazione di legami unici tra le persone.

Lo sport è molto più di una competizione: è un linguaggio universale, un potente strumento di incontro e crescita, capace di superare confini, culture e differenze. Essere Giusti nello Sport significa riconoscere nell’avversario un compagno di viaggio, anche nella sfida più accesa e fare di ogni gara un’occasione per costruire i ponti e abbattere le barriere.


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Del resto, il 2025 è un anno particolarmente significativo, che include due importanti anniversari: saranno infatti 80 anni dalla liberazione dei campi di sterminio nazifascisti e dalla Liberazione d’Italia, che vide Milano capitale della Resistenza.

“Lo sport è da sempre veicolo di valori positivi e di grande solidarietà umana – afferma la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi -. È bello che in occasione delle prossime Olimpiadi invernali ospitate anche da Milano l’attenzione verso le storie di coloro che ricorderemo come Giusti si è concentrata su chi ha unito alla passione sportiva e all’agonismo l’umanità e l’altruismo, tanto da diventare un punto di riferimento per gli altri. Le figure che dal prossimo marzo faranno parte del Giardino di Milano hanno deciso di spendersi in prima persona contro ingiustizie verso le quali il mondo non dovrebbe mostrare mai indifferenza. La Memoria ha una funzione educativa che è compito delle istituzioni custodire e valorizzare”.

Gabriele Nissim, Presidente di Gariwo, dichiara: “in occasione delle Olimpiadi di Milano, la Fondazione Gariwo si assume la responsabilità chiamare il mondo sportivo a ricordare i Giusti dello sport, atleti che si sono spesi per migliorare il mondo. Lo sport unisce le persone anche nei momenti più difficili, quando ci sono guerre e divisioni. Non è solo dei campioni, ma di ogni persona che compete con se stesso e gli altri. Per questo invitiamo tutte le associazioni sportive a dedicare un evento ai Giusti dello sport: ogni atleta può vincere quando con lo sport migliora il mondo e le relazioni tra le persone.” Fondazione Gariwo ha scelto di promuovere lungo tutto il 2025 una serie di iniziative che, attraverso il racconto e la celebrazione di atleti che hanno scelto il Bene, possano ispirare le nuove generazioni a vivere lo sport con uno spirito di giustizia e solidarietà.

Un percorso che prenderà il via con il convegno “Giusti nello Sport” il 6 marzo a Palazzo Marino, occasione di confronto e di promozione dei valori positivi dello Sport che vedrà la partecipazione di atleti come Nadia Nadim attaccante del Milan, Zvonimir Boban dirigente sportivo ed ex campione del Milan e Simone Barlaam campione paralimpico di nuoto. La Giornata dei Giusti dell’umanità verrà celebrata martedì 11 marzo al Giardino dei Giusti di Milano, a 5 giorni dal 6 marzo, per permettere agli studenti di partecipare numerosi. I Giusti celebrati quest’anno sono: Bronislaw Czech, lo sciatore polacco che si unì alla Resistenza e si oppose con coraggio ai nazisti, trasportando documenti e perseguitati dalla Polonia all’Ungheria; Harry Seidel, il ciclista tedesco che contribuì alla fuga di oltre 100 persone dalla Germania Est attraverso la costruzione di tunnel sotto al Muro di Berlino; Emil e Dana Zatopek, i campioni di atletica che sostennero la Primavera di Praga e pagarono il loro dissenso con i lavori forzati e la morte civile; Antonio Maglio, il “papà delle Paralimpiadi” che con le sue intuizioni ha rivoluzionato la percezione della disabilità attraverso la sportterapia; Khalida Popal, calciatrice e attivista, fondatrice della nazionale femminile di calcio dell’Afghanistan. Nel 2021 ha organizzato il salvataggio di 300 persone in fuga dai talebani.

A questi momenti si affianca la pubblicazione del volume “Storie dei Giusti dello sport”, a cura di Gino Cervi (ed. Mimesis, 2025), che raccoglie racconti di campioni che hanno segnato la storia dello sport con il loro esempio etico e umano, tra cui quella di Matthias Sindelar, Augusta Fornasari, Gino Bartali, dei coniugi Zátopek, quella di Tommie Smith e John Carlos, con il loro pugno guantato alzato sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, e diverse altre.

La memoria è un potente strumento per orientarsi nel presente: tenerla viva significa trasformarla in un impegno concreto. Con l’appello “Giusti nello Sport”, Gariwo invita tutti coloro che praticano sport a diventare promotori di un nuovo modello di competizione, in cui il rispetto e il fair play siano valori imprescindibili. Un appello che si rivolge a squadre, società e associazioni sportive affinché promuovano i valori della giustizia e del fair play attraverso i loro canali e nei loro eventi; agli organizzatori di gare e competizioni, perché le dedichino ai principi che richiamano gli atleti a essere Giusti nello Sport; a studenti e insegnanti, per fare dello sport uno strumento di educazione fisica e crescita interiore; agli atleti, affinché si facciano portavoce attivi della campagna, gareggiando sempre con onestà e rispetto; ai tifosi, perché sostengano le loro squadre senza parole di odio; ed infine ai giornalisti sportivi, per raccontare storie che siano esempio per i giovani.

“Giusti nello Sport” sarà anche una mostra fotografica di Gabriele Stabile il cui allestimento caratterizzerà via Dante a Milano dal 13 al 30 novembre 2025. Fondazione Gariwo promuoverà altre iniziative legate al mondo dello Sport nel corso dell’anno, organizzate e promosse con diversi partner del mondo sportivo.

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