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·16. Juni 2025
Juventus, Cambiaso: “Voglio restare. Guardiola e il Milan? Vi dico la verità”

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·16. Juni 2025
Dal ritiro negli Stati Uniti, Andrea Cambiaso ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport del suo futuro e non solo. Ecco le dichiarazioni riprese da IlBianconero.
COSA RAPPRESENTA IL MONDIALE – “Una grandissima opportunità. Noi ne siamo consapevoli ed Elkann ce l’ha ricordato: ha fatto un bel discorso alla Continassa, dicendoci che è un privilegio essere qua, perciò vogliamo affrontarlo bene e faremo il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo”.
COSA ASPETTARSI – “Non lo sappiamo nemmeno noi perché è una prima volta: sarà una sorpresa ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Sicuramente arriviamo tutti stanchi ma giocare è il nostro lavoro e una cosa bella”.
COME SI GESTISCE UN TORNEO COME QUESTO – “Nel calcio si giocherà sempre di più. Dobbiamo solo lavorare, affrontando le partite nel miglior modo possibile. Certo, è difficile tenere la qualità alta così a lungo. La carriera di un calciatore è destinata a essere più breve per il numero sempre più elevato di partite. Pensate a Yamal, fenomeno assoluto che a 17-18 anni ha giocato già più di 100 partite. Per forza la carriera si accorcerà, però fa parte della crescita e dello sviluppo dello sport”.
LA SQUADRA HA TIFATO PER LA CONFERMA DI TUDOR – “Verissimo. Il mister ha centrato l’obiettivo della Champions, meritandosi la conferma, e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo per sperimentare. Dovevamo solo centrare l’obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull’aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso, faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa. Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui”.
OSSESSIONE PER LA VITTORIA – “Inevitabilmente sì, perché quando sei alla Juventus la percepisci in ogni angolo della Continassa. Dobbiamo avere l’ossessione di vincere, il sogno è riuscirci anche al Mondiale. Sicuramente superare Il girone è un obiettivo, poi si vedrà”.
LEADER TECNICO – “Ci sono tanti giocatori di livello, ma il futuro è di Yildiz: ha le qualità per diventare un fuoriclasse”.
COSA HA DETTO TUDOR PER MOTIVARE – “Di concentrarci molto sul presente, provando a vincere ogni partita. In queste competizioni che durano un mese se azzecchi una o due partite ti ritrovi nel round finale”.
LE VOCI SU MILAN E NAPOLI – “Io non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c’è solo la morte però lo sono felice qua. Con Tudor non ho parlato – Cambiaso prosegue – ma so che la società e il mister stravedono per me. Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via. Se Guardiola mi l’ha più chiamato? No”.
AL CENTRO DEL PROGETTO? – “Dal punto di vista personale mentale ho fatto grandi progressi. È una stagione difficile anche per me, la seconda parte non è andata come avrei voluto, ma ora mi sono messo tutto alle spalle. Ora mi sento bene e la condizione crescerà con le partite. Ho avuto problemi fisici che mi hanno condizionato pesantemente ma nulla di più, ho 25 anni e gioco nella Juventus, altri problemi non ne ho”.
GATTUSO CT – “Ancora no (non l’ha sentito, ndr), ma mi fa molto piacere. Speriamo di tornare in America l’estate prossima con l’Italia”.
THIAGO MOTTA – “Non so cosa non ha funzionato, però a metà agosto scorso non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così. Mi dispiace perché lo conosco bene, l’ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore, ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati”.
Termina così l’intervista ad Andrea Cambiaso.
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