Zerocinquantuno
·18. Januar 2025
In partnership with
Yahoo sportsZerocinquantuno
·18. Januar 2025
Tempo di Lettura: 2 minuti
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Monza 3-1.
Vittoria e record di punti dopo 20 gare – «È una bellissima soddisfazione, sapevamo di poter centrare questo traguardo: sono contento per la vittoria e per aver rimediato allo svantaggio, così come successo a Milano contro l’Inter. La squadra non si è disunita dopo lo 0-1, non abbiamo avuto la frenesia di pareggiare e abbiamo dato continuità alla prova di San Siro, ora il focus è sul Borussia Dortmund con la speranza già da martedì di sbloccare lo zero alla voce vittorie in Champions».
Abbraccio con Orsolini dopo l’assist – «Riccardo non mi aveva fatto impazzire nei primi quindici minuti, poi ha messo una gran palla per Castro e gli ho solo detto che basta poco per essere determinante. L’importante, e vale per tutti, è non essere mai superficiali e non andare sottoritmo, altrimenti si rischia di essere puniti al primo minimo errore. ‘Orso’ lo facevo molto diverso e mi ha sorpreso per simpatia, oltre all’impegno che ci mette porta grande allegria nello spogliatoio».
Un altro gol evitabile – «Ci siamo ritrovati dentro l’area di rigore avversaria con la chance di passare in vantaggio e sul ribaltamento di fronte siamo andati sotto. Evidentemente dobbiamo ancora lavorare tanto su quelle situazioni, cercando di capire dove possa finire la palla se non si finalizza l’azione ed eseguendo meglio le preventive. Dopo quella ripartenza, comunque, non abbiamo però più subito e concesso nulla».
Odgaard sulla trequarti e Ferguson in mediana – «Lewis ha la capacità di lavorare in zona mediana, non essendo ancora al massimo della condizione fisica lì può fare meno chilometri, toccare più palloni e crescere di tono. Odgaard è davvero una bella sorpresa: funge da trequartista e da attaccante, lega il gioco, va a contrasto: tanta roba».
Dallinga per Castro all’intervallo – «La sostituzione di Castro è nata dall’ammonizione e anche pensando a martedì, ho colto la palla al balzo per dare minuti pure a Dallinga, entrato con un furore diverso rispetto al solito: ha sfiorato la rete da calcio d’angolo e si è ben distinto nei vari corpo a corpo, è stato bravo e gli ho fatto i complimenti».
Grande forza mentale – «Siamo stati in grado di tenere alta la barra dell’attenzione anche dopo lo svantaggio: non è facile giocare ogni tre giorni, non solo sotto l’aspetto fisico ma anche dal punto di vista mentale, ritrovandosi ad affrontare squadre diverse fra loro come tipologia di gioco. Non essendo abituati, ogni tanto qualcosina paghiamo, ma abbiamo la capacità di rimanere sempre in partita, di essere tranquilli e pazienti».
Prestazioni sempre all’altezza – «Vedo maturità da parte dei ragazzi, come detto tanti di loro non erano abituati ad impegni così ravvicinati: qualcuno si sta guadagnando minuti importanti, altri come Odgaard si stanno rivelando fondamentali per la duttilità che offrono. Tutti crescono, sono devoti alla causa e danno l’anima per la squadra: stiamo creando una mentalità calcistica che sta portando frutti e rafforzando l’armonia tra noi e l’ambiente».
Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)