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·14. Juli 2025

Il piano FIFA per i giocatori: tre settimane di riposo a fine stagione e 72 ore tra le gare

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Tre settimane minime di riposo a fine stagione, e 72 ore tra una partita e l’altra: è la ricetta della FIFA per rispondere alle preoccupazioni dei calciatori per le troppe partite giocate, ma all’incontro chiave tenuto dal presidente Gianni Infantino a New York a margine della finale del Mondiale per club non è stato invitato il sindacato mondiale dei giocatori, la Fifpro: lo scrive la BBC, sul suo sito.

La FIFA ha affermato che i colloqui di New York, che si sono tenuti nella giornata di sabato, «hanno affrontato questioni chiave relative alla salute dei giocatori», tra cui «questioni critiche relative al calendario delle partite internazionali». C’è stato un «consenso» sul fatto che ci dovrebbero essere almeno 72 ore di riposo tra le partite e che i giocatori dovrebbero avere un periodo di riposo di almeno 21 giorni alla fine di ogni stagione. Fifpro aveva chiesto però un periodo di riposo di quattro settimane.


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La FIFA ha parlato di «discussioni produttive» con «rappresentanti di diversi sindacati dei giocatori di tutto il mondo… con un’attenzione specifica al riposo e al recupero dei giocatori». Non è stato chiarito quanto siano vincolanti questi accordi, e sempre secondo la BBC il sindacato mondiale sarebbe contrario a questo accordo, dopo aver parlato nei giorni scorsi di «campanello d’allarme» per il caldo estremo al Mondiale per Club e aver chiesto alla FIFA flessibilità sugli orari e sui protocolli del calcio d’inizio.

Nel frattempo, proprio da Fifpro (sindacato internazionale dei calciatori), è arrivato un duro attacco a Infantino, accusato di «organizzare tornei senza dialogo, in modo autoritario e solo per profitto». «Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio – sono le parole del presidente di Fifpro, l’argentino Sergio Marchi riferite in un comunicato dell’ente –. Questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione dalla realtà quotidiana dei calciatori di tutto il mondo. Si è giocato con temperature inaccettabili, mettendo a rischio la salute dei giocatori. È un fatto grave che non può ripetersi ai Mondiali del prossimo anno».

Secondo Fifpro, il Mondiale per Club si è trasformato in «una messa in scena grandiosa degna del panem et circenses dell’antica Roma. La FIFA continua ad aumentare i suoi profitti, ma sulla pelle di chi gioca. Non c’è spettacolo possibile se si spegne la voce dei protagonisti. È ora che i calciatori vengano messi davvero al centro del gioco», ha concluso Marchi.

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