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·22. März 2025
I Vivai del Calcio Mondiale: Viaggio tra le migliori Academy

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·22. März 2025
La storia di tanti grandi calciatori della storia del Calcio, come in qualsiasi altro percorso di formazione, nasce dalle Academy, le accademie, i vivai.
L’impegno di queste strutture, con caparbietà e dedizione, continua a costruire futuri campioni, giorno per giorno.
Ma quali, tra loro, sono le migliori? Quali sono i centri che hanno formato in maggiore quantità o, addirittura, intere generazioni di campioni? Al riguardo, vi mostreremo quali sono i centri più prestigiosi, ed efficienti, al mondo.
Se si guarda la storia del calcio contemporaneo non si può prescindere dal fare il primo salto verso Barcellona. Messi, Xavi, Iniesta, i più recenti Pedri, Gavi e Lamine Yamal sono alcuni dei nomi usciti da “La Masia”, l’Academia del club catalano.
Dunque, se c’è un luogo di partenza per parlare di questo argomento è sicuramente il centro blaugrana. “La Masia” ha formato, e forma ancora oggi, uno dei luoghi di maggiore interesse nella crescita dei giovani calciatori.
Lanciata nel 1979, da un nuovo non qualunque come quello di Johan Cruijff, ha costituito un vero e proprio punto di avvio verso la rivoluzione del Tiki-Taka.
L’estetica del calcio acquista un valore diverso e i grandi risultati raccolti non sono che il frutto di un lavoro di sforzi negli anni.
Dunque, da “La Masia” alla conquista del Mondo il passo è breve e a Barcellona conoscono la necessità di puntare sulla formazione dei più piccoli per costruire la strada verso le future vittorie.
Ci allontaniamo di circa 1500 km, ma con un minimo comune denominatore: Johan Cruijff. Il calcio totale parte da Amsterdam e dal centro sportivo dell’Ajax. Il club olandese, con la propria Ajax Football Club Academy, fondata nel 1900, vanta ben tredici team giovanili.
Le conquiste della squadra, con i tanti calciatori forniti alla nazionale Oranje negli anni, e i tanti calciatori usciti da questa accademia – tra cui lo stesso sopracitato Cruijff, Edgar Davids, Dannis Berkamp, Patrick Kluivert e in ultima battuta il più recente, una vecchia conoscenza del campionato nostrano, Matthijs de Ligt – hanno accresciuto la propria importanza a livello globale.
In virtù del prestigio, l’accesso al “De Toekomst” e all’Accademia – tra le più famose e stimate al mondo - è fatto da una stringente selezione, corredata da un’altissima competitività. La creatività, la versatilità e le capacità tecniche sono i capisaldi della formazione dei lancieri.
Nuovo salto, questa volta in Germania, a Monaco di Baviera. I numeri e la storia del Bayern Monaco parlano di 32 titoli di Bundesliga conquistati su 61 disponibilità, a dimostrazione del predominio e della costanza del club nel corso degli anni.
Fondamentale, anche in questo caso, è il ruolo dell’accademia, - che vanta ben 180 atleti e 40 tra allenatori e personale - nella quale sono stati formati alcuni dei calciatori più importanti della storia del calcio tedesco, e non solo.
Per comprenderne il valore apportato dalle giovanili dei bavaresi basti pensare ai vari Philip Lahm, Thomas Müller, Bastian Schweinsteiger, Toni Kross e David Alaba o agli attuali Aleksandar Pavlović e Jamal Musiala.
Anche per il Bayern l’iter di selezione è rigoroso e rigidissimo. La cultura del club e le tattiche di allenamento si muovono intorno alla forza fisica, all'agilità e alla resistenza.
Restando in un Europa ci si incammina verso il Portogallo. Un nome su tutti, che ha condizionato l’ultimo ventennio calcistico, al pari di Lionel Messi, è quello di Cristiano Ronaldo, il quale, insieme a Luis Figo, costituisce una delle punte di diamante della storia dello Sporting Lisbona.
Pur essendo un centro di allenamento molto più giovane rispetto ai precedenti citati, la Sporting Academy è diventata una delle più prestigiose accademie giovanili del mondo. Il nodo centrale dei formatori è la valorizzazione delle doti naturali del singolo, con un grande lavoro di ricerca e di scouting.
La velocità, la forza e la tecnica sono la chiave per la formazione dei giovani “Draghi”. I risultati recenti della squadra e dei diversi singoli usciti da Lisbona mostrano la crescita esponenziale dello Sporting CP.
Un salto dall’altro lato del mondo in Brasile, a San Paolo. Anche in questo caso il numero di giocatori leggendari usciti da qui è notevole: passando da Denilson a Cafù, da Oscar e Kakà, da anni il club paulista, da sempre al centro del calcio brasiliano, ha formato calciatori destinati a fare la storia del club e della Seleção.
Fondata nel 1935, l’Accademia del San Paolo si distingue, rispetto alle altre del sudamerica, per lo staff tecnico, la rete di ricerca dei giovani e per la spesa a favore del proprio vivaio.
Le piccole città del Brasile e le società sportive al loro interno sono territorio fertile per osservatori e scout. San Paolo viene considerato uno dei migliori luoghi al mondo di formazione per futuri calciatori.
(Photo by Alex Caparros/Getty Images)