Gol Vlahovic, gioia anche per l’attaccante serbo in Atalanta Juve: ma che azione di Joao Mario! VIDEO | OneFootball

Gol Vlahovic, gioia anche per l’attaccante serbo in Atalanta Juve: il VIDEO della rete che raddoppia per i bianconeri

Al 78’ della sfida amichevole Atalanta Juve arriva un’altra firma importante: quella di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, partito inizialmente dalla panchina, è entrato nella ripresa e ha trovato subito la via del gol, confermando la sua voglia di rivalsa.

L’azione che porta al raddoppio nasce da una cavalcata poderosa di Joao Mario, che raccoglie palla a centrocampo e decide di rompere in due lo schieramento nerazzurro. Il centrocampista portoghese, con grande forza fisica e lucidità, si fa strada centralmente, saltando le linee avversarie e arrivando fino al limite dell’area. Da lì, con perfetto tempismo, pesca il corridoio giusto per servire Vlahovic.

Il numero nove bianconero controlla con freddezza, si presenta a tu per tu con Carnesecchi e non sbaglia: destro secco e preciso che batte il portiere atalantino, firmando il 2-0 per la Juve. Una rete che arriva nel momento migliore dei bianconeri, dopo lo spettacolare vantaggio siglato da Jonathan David con una rovesciata pochi minuti prima.

Il gol di Vlahovic ha un significato particolare: non solo certifica la crescita offensiva della squadra, ma manda anche un messaggio sul suo ruolo nella nuova stagione. Nonostante le voci di mercato che nelle ultime settimane lo hanno circondato, il centravanti serbo resta un giocatore che segna. La sua capacità di attaccare la profondità e di capitalizzare le occasioni resta una risorsa preziosa.

Per l’Atalanta, la rete è una doccia fredda: la squadra di Juric si ritrova sotto di due gol in pochi minuti, punita dalla qualità e dalla concretezza della Juventus. Dall’altra parte, i tifosi bianconeri esultano non solo per il risultato, ma anche per la coppia offensiva che si è messa in mostra: prima David e poi Vlahovic, un tandem che potrebbe diventare decisivo nella stagione che verrà.

Il sigillo del serbo, arrivato grazie a un’iniziativa travolgente di Joao Mario, chiude simbolicamente la partita e alimenta le ambizioni della Vecchia Signora, che dimostra di avere soluzioni offensive sempre più ricche e incisive.