Lazionews24
·18. September 2024
In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·18. September 2024
Francesco Valesini, assessore all’urbanistica del Comune di Bergamo, ha parlato ai microfoni di Radiosei dicendo la sua sulla questione Stadio Flaminio, impianto a cui la Lazio pensa per lo stadio di proprietà. Di seguito le sue parole, prendendo ad esempio quanto fatto nel comune lombardo con il Gewiss Stadium.
GEWISS STADIUM – «Abbiamo riqualificato lo stadio, dando luce a spazi esterni che prima erano di fatto abbandonati. Abbiamo iniziato ad occuparcene nel 2015-2016, abbiamo voluto sempre giocare a Bergamo, tranne nel primo intervento nel 2019 quando siamo emigrati per qualche gara a Reggio Emilia. Le difficoltà sono di tipo amministrativo perché siamo stati i primi a cedere un impianto comunale. Il bando lo abbiamo realizzato nel 2017, cui aveva partecipato anche l’Albinoleffe. Nel bando abbiamo inserito un disciplinare che garantisse la continuità degli investimenti nell’impianto. Dalla cessione abbiamo incassato, come Comune, 8,7 milioni di euro. Abbiamo preferito venderlo perché mantenendo il diritto di superficie avremmo incassato 45000 euro l’anno. La Gewiss è un valore aggiunto per la città. Lo meritano anche la squadra e i suoi tifosi. Bergamo sta crescendo, basti pensare anche al contributo dato dall’aeroporto. Io vidi lo stadio nel 2014, l’ultimo grande intervento fu del 1992. Ricordo lo spogliatoio, sembrava da campo d’oratorio».
FLAMINIO – «Siamo su terreni diverso ma anche a Bergamo c’erano dei vincoli a abbiamo dovuto vincere diverse rincorsi. Prima abbiamo demianalizzato lo stadio, poi ogni Comune fa i suoi calcoli. Per quanto avvenuto negli ultimi anni, anche se Roma fa un po’ a sé, gli impianti hanno bisogno di risorse di privati. Per ottenere il risultato però serve in primis la volontà politica. Poi a Bergamo la Giunta non ha cambiato colore e questo ha aiutato perché bisogna rispettare norme e procedure che per essere soddisfatte necessitano di tempo».
Live
Live
Live
Live
Live
Live
Live
Live