Calcio In Pillole
·28. Juni 2024
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In esclusiva per la redazione di Calcio in Pillole, il radiocronista di Rai Radio 1, Francesco Repice, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’Italia del Ct Luciano Spalletti, impegnata sabato contro la Svizzera per gli ottavi di Euro 2024. Spazio anche per Luka Modric, recentemente encomiato dal giornalista in conferenza post partita contro la Croazia.
Lunedì 24 giugno l’Italia guidata dal Ct Luciano Spalletti ha strappato all’ultimo respiro, con le unghie e i denti, un clamoroso pareggio nel match contro la Croazia. Il gol al 98′ di Mattia Zaccagni su assist di Riccardo Calafiori ha regalato al Paese intero la gioia e il biglietto valido per gli ottavi di finale di Euro 2024. Alla luce degli altri risultati, senza la splendida pennellata del numero 20 azzurro (che richiama romanticamente Alessandro Del Piero in Germania 2006), gli Azzurri non si sarebbero classificati come migliore terza squadra del torneo, finendo così anzitempo il proprio cammino.
Domani, sabato 29 giugno alle ore 18:00, l’Italia di Luciano Spalletti affronterà la Svizzera di Murat Yakin: primo step nella fase eliminatoria di Euro 2024. In esclusiva per la nostra redazione di Calcio in Pillole, il radiocronista di Rai Radio 1, Francesco Repice, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attesissima gara contro gli elvetici, passando anche per l’encomio recentemente dedicato a Luka Modric in conferenza, post confronto con la Croazia.
ESCLUSIVA – Repice: “Svizzera-Italia partita emotivamente indecifrabile. Su Modric…” (Getty Images) – calcioinpillole.com
Contro la Croazia, l’Italia ha strappato un pareggio fondamentale per passare il turno. Senza quella rete, gli Azzurri sarebbero andati a casa. Per com’è arrivato, il gol di Zaccagni può aver dato una scintilla in più in vista della Svizzera?
“È quello che diciamo sempre in questi casi. Un gol o un evento in particolare potrebbe aver svoltato il campionato europeo di una squadra, in questo caso dell’Italia… Ma queste sono soltanto sensazioni, poi bisognerà vedere allo stato dei fatti cosa succederà. La partita con la Svizzera può darci veramente una risposta chiara“.
In conferenza post Croazia il suo encomio nei confronti di Luka Modric ha fatto il giro del web in poche ore. Provando a scindere per un attimo l’amante del calcio dal tifoso italiano, si è quasi dispiaciuto per l’errore di Modric dagli 11 metri?
“No no, sono stato felicissimo che abbia sbagliato il rigore. Ho semplicemente un grande rispetto per i campioni, soprattutto quelli che sono veramente tali. C’è tanta gente sopravvalutata in giro, grazie a delle cifre roboanti che girano in determinati ambiti. Lui (Modric) invece è un campione vero… È uno che si vede una volta ogni 15-20 anni“.
Sabato c’è la Svizzera, che rievoca lieti e amari ricordi tra Euro 2020 e il mancato Mondiale in Qatar. Nonostante il gruppo sia pressoché diverso rispetto agli ultimissimi anni, che partita si aspetta dal punto tattico ma soprattutto emotivo?
“Mi aspetto una partita veramente indecifrabile dal punto di vista emotivo, perché è esattamente ciò che non riesco a percepire in questo momento all’interno del gruppo azzurro. Dal punto di vista tattico invece, mi aspetto una loro aggressione e un movimento del pallone con grande velocità. Quindi, i nostri dovranno essere molto bravi a giocare a due tocchi e a resistere atleticamente e fisicamente alla pressione degli avversari“.
Le scelte di formazione di Spalletti hanno sollevato non poche polemiche: dal modulo (difesa a 4) agli interpreti. Con la Svizzera si attende un’altra rivoluzione?
“Alla questione dei moduli io c’ho sempre creduto molto poco. Per me non cambia nulla se giocano a 3 o a 4 dietro; a parte che poi scala sempre uno dei due calciatori che noi chiamiamo “quinti”, per cui si forma per forza una linea a 4. Ecco perché, secondo me, questo non ha senso. Per quanto riguarda gli interpreti invece, bisognerà valutare le condizioni fisiche dei giocatori, come magari Dimarco e Bastoni“.
Scamacca è rimasto a secco in queste partite, ma tutto sommato ha ricevuto non troppe critiche. Se ci fosse stato Immobile al suo posto, il trattamento sarebbe stato lo stesso?
“Ma certo. Immobile è stato criticato semplicemente perché non andava in porta, tutto sommato, in maniera così feroce. Lo stesso sta capitando a Scamacca“.
Il tabellone vede quasi tutte big Nazionali dal lato opposto. Questo può giovare all’Italia. Crede in un ritorno a Berlino a luglio?
“Sinceramente, io al momento non ci credo e spero di essere smentito. Anche se, obiettivamente, la parte del tabellone dove sono gli Azzurri è molto più semplice da affrontare rispetto a quella opposta“.