DirettaCalcioMercato
·28. November 2024
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Sabato alle 18 ci sarà il match tra Milan ed Empoli a San Siro, al giornale Il Tirreno ha parlato Pietro Pellegri, che ha un passato con la maglia rossonera.
Pietro Pellegri ha rilasciato un’intervista a Il Tirreno in cui ha parlato del suo momento di grazia con 3 gol nelle ultime 3 partite ma si è soffermato anche sulla parentesi con il Milan, prossimo avversario dell’Empoli. Ecco le sue parole.
“Non mi era mai successo di segnare tre gol in tre partite di fila, semplicemente perché mai avevo giocato con tanta continuità. Se un attaccante gioca in Serie A sa fare il suo mestiere e se gioca capita pure che segni. Dopo il gol con l’Udinese sono corso ad abbracciare D’Aversa, perché il mister mi sta dando fiducia e spazio, poi ho mostrato la maglia di Haas perché questa rete è dedicata a lui dopo il grave infortunio”.
A proposito di infortuni, Pellegri non ne vuole più parlare: “Mi sono stancato di essere etichettato come quello che si fa sempre male. Non è così. Non ho mai avuto infortuni particolarmente gravi, ma noie muscolari. Tutti noi calciatori lavoriamo stressando il fisico ogni giorno e a tutti capitano infortuni e contrattempi. Oggi, però, conosco meglio il mio corpo e riesco ad amministrarmi”.
Quindi Pellegri si sofferma sull’esperienza con la maglia del Milan: “Quella parentesi è stata molto formativa. Vedevo tutti i giorni come lavorano certi campioni e la società rossonera è al top a tutti i livelli. E sabato ovviamente proverò a segnare ancora e a castigarla”. E poi chiusura su come si sente all’Empoli: “Devo ringraziare il direttore sportivo Gemmi, che mi ha trasmesso subito grande fiducia, così come tutto l’ambiente. Società e tifosi fanno di tutto per metterti nelle migliori condizioni e non ho mai trovato uno spogliatoio unito come è oggi il nostro. La mattina ti svegli e non vedi l’ora di arrivare al campo. Continuiamo a lottare per il nostro obiettivo, la salvezza”.