Calcio e Finanza
·19. Juni 2025
Effetto Monza sui conti di Fininvest: la svalutazione del club pesa sull’utile

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·19. Juni 2025
Il Monza pesa sui conti individuali di Fininvest. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il bilancio 2024 della holding della famiglia Berlusconi evidenzia una drastica riduzione dell’utile netto, sceso a circa 3 milioni di euro contro i 101 milioni registrati l’anno precedente. A determinare questa flessione, secondo il quotidiano, è stata in larga parte la svalutazione della partecipazione nella AC Monza S.p.A.
Il club brianzolo, retrocesso in Serie B al termine dell’ultima stagione sportiva, ha chiuso l’esercizio con una perdita di circa 48 milioni di euro. La decisione della capogruppo Fininvest è stata dunque improntata a criteri di massima prudenza contabile, svalutando parzialmente la partecipazione nella società calcistica, il cui valore di carico fino al 2023 risultava pari a 100 milioni di euro. L’impatto di questa operazione sul bilancio individuale della holding sarebbe stato rilevante: si parla di circa 120 milioni di euro sottratti al risultato netto.
Va sottolineato che nel bilancio consolidato, invece, Fininvest ha registrato un utile superiore ai 260 milioni di euro (253 milioni l’anno precedente), grazie soprattutto ai dividendi provenienti dalle partecipazioni in MFE-Mediaset (59 milioni), Mondadori (17 milioni) e Banca Mediolanum (177 milioni). Una performance che certifica la buona salute del gruppo a livello aggregato, ma che non impedisce le ripercussioni negative a livello della capogruppo, ovvero dove confluiscono i flussi destinati alla famiglia Berlusconi.
Il valore iscritto a bilancio della quota nel Monza – si leggeva nel consuntivo 2023 – risultava “congruo” proprio in virtù della permanenza in Serie A, condizione oggi venuta meno con la retrocessione. La scelta di Fininvest, in ogni caso, non implica al momento la cessione della partecipazione nel club brianzolo, anche se secondo alcune ricostruzioni il dossier cessione potrebbe essere sempre più vicino.
Il bilancio individuale della holding risente anche di altre svalutazioni di partecipazioni minori, mentre resta elevata la disponibilità di riserve distribuibili: circa 1,3 miliardi di euro, frutto di utili portati a nuovo negli anni passati. Da qui potrebbe essere eventualmente prelevato il dividendo destinato alle finanziarie dei cinque fratelli Berlusconi.
Infine, nel corso dell’esercizio, Fininvest ha deliberato – come da volontà espressa da Silvio Berlusconi – una donazione di 60 milioni di euro alla Fondazione Ennio Doris, ulteriore voce straordinaria che ha inciso sull’utile dell’anno. L’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio è prevista entro la fine di giugno.
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