Dybala va in Arabia: ecco come la Roma interverrà sul mercato | OneFootball

Ore di mercato bollenti in casa Roma, vicinissima a definire la cessione di Paulo Dybala in Arabia Saudita. Al contempo, si valutano nuove mosse in entrata: ecco i nomi sul taccuino del direttore sportivo giallorosso Ghisolfi.

Era nell’aria, ora è cosa certa: Paulo Dybala ha accettato l’offerta dell’Al-Qadsiah, squadra neopromossa nella massima serie araba. Una volta definiti gli ultimissimi dettagli, sarà ufficiale la fine di una love story biennale che ha fatto innamorare Roma, la Roma e i romanisti. Ma, a Trigoria, l’attenzione è già rivolta al domani. Per il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi, sono giorni frenetici: l’obiettivo è completare in tempi brevi le uscite e, soprattutto, le entrate. Sono attesi nuovi colpi, questo è certo. Come è certo che le idee, sul taccuino del francese, sono tante. Andiamo a scoprirle.

Roma, priorità a centrocampo e difesa: i nomi

L’imminente perdita di Dybala non cambia i piani della Roma, la cui priorità è rinforzare in primis la difesa e il centrocampo. La strada è tracciata: come riportato da Gianluca Di Marzio, i giallorossi vogliono un centrale e una mezzala di livello. Le ultime ipotesi di mercato andrebbero a soddisfare queste due necessità. Per il reparto arretrato piace il profilo di Kevin Danso, classe ’98 in forza al Lens. Adocchiato anche dall’Atalanta, il giocatore austriaco garantirebbe quella dose di fisicità che manca a De Rossi. Ma i costi dell’operazione non sono semplici: per portare Danso ai piedi del Colosseo servirà una cifra vicina ai 25 milioni di euro.

Stesso discorso varrà per Manu Koné, il primo nome per il centrocampo il cui costo si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Per il francese classe 2001, di proprietà del Borussia Monchengladbach, bisognerà inoltre battere la concorrenza del Milan, che segue il giocatore da tempo. I rossoneri potrebbero tentare l’affondo decisivo in caso di cessione di Bennacer (finito nei radar dell’Arabia Saudita).

Proprio dalla Saudi Pro League è in arrivo quello che, con ogni probabilità, sarà il nuovo terzino giallorosso. Dall’Al-Hilal è in arrivo il classe ’99 Saud Abdulhamid, con cui è già stato trovato l’accordo. Resta solo da capire quando sbarcherà a Roma. Non è però l’unico nome per puntellare l’out di destra: parallelamente, infatti, continuano i contatti con il Rennes per chiudere l’acquisto di Lorenz Assignon. L’ultima offerta mossa al club francese parla di un prestito oneroso a 1 milione con obbligo di riscatto (a determinate condizioni) fissato a 9 milioni di euro. Proposta che va limata: la trattativa è per ora in stand-by, ma c’è fiducia di risolvere positivamente la questione. De Rossi presto avrà le sue due nuove frecce.

Lorenz Assignon, obiettivo della Roma per rinforzare le fasce

Soulé non basta: si pensa a Ngonge

Passiamo all’attacco. Idealmente, il sostituto di Dybala, la Roma, lo ha già in casa e si chiama Matias Soulé. Per cui è stato compiuto un investimento importante (quasi 30 milioni di euro), che tutti sperano possa generare esiti positivi sul campo. L’argentino ex Juve sarà, un colpo di fantasia alla volta, uno dei volti cardine del nuovo corso. La sua centralità negli schemi di De Rossi non appare assolutamente in discussione: Soulé è chiamato a prendersi le responsabilità del reparto offensivo, a sostegno del neo centravanti Dovbyk.

L’impressione, però, è che la coperta rimanga corta (soprattutto se pensiamo alle uscite che non sono ancora state definite, tra cui quella di Abraham). Non è un caso che Ghisolfi stia ragionando anche su possibili guizzi per completare la zona che va dalla trequarti in su, allargandosi sulle ali. Tra i nomi sondati vi sono, in primo piano, Jérémie Boga e Cyril Ngonge. Il primo ha già palesato la volontà di tornare in Serie A con il giallorosso indosso; il secondo è in uscita dal Napoli ed è seguito dalla Lazio, che potrebbe prelevarlo in prestito. Con il sogno Chiesa sullo sfondo, si pensa ad un acquisto in prospettiva: l’ultima trovata del DS francese si chiama Matias Fernandez-Pardo, ala sinistra classe 2005 di proprietà del Genk.

Insomma, come prevedibile, i dossier aperti sono tanti. Ora, però, bisogna agire: la Roma ha impellente bisogno di concretezza per dirsi davvero competitiva.