Sampnews24
·9. Juli 2025
Dossena: «Lombardo è un uomo di Mancini! Nella Samdporia c’è il figlio ma penso che…»

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·9. Juli 2025
In un periodo di profonda riorganizzazione per la Sampdoria, le voci su un possibile ingresso di Roberto Mancini nella dirigenza della società di Matteo Manfredi hanno scatenato un vivace dibattito. A commentare questa eventualità è stato Beppe Dossena, ex centrocampista blucerchiato e attento osservatore delle dinamiche del club, che ai microfoni di TeleNord ha espresso le sue considerazioni su questa affascinante ipotesi e sulle potenziali conseguenze che ne deriverebbero. La sua analisi offre uno spaccato interessante su come una figura di tale calibro potrebbe influenzare il futuro del club doriano, che mira a un rilancio significativo.
La Sampdoria è chiaramente orientata verso una completa riorganizzazione interna, un processo necessario per gettare le basi di un futuro più solido e ambizioso. In questo contesto di profondo rinnovamento, l’idea di inserire una figura di spicco come Roberto Mancini assume un significato particolare. L’ex commissario cecnico della Nazionale italiana, con la sua esperienza pluriennale ai massimi livelli del calcio mondiale sia come giocatore che come allenatore, porterebbe in dote un bagaglio di conoscenze e un carisma indiscutibile.
La sua presenza, in qualunque ruolo dirigenziale, potrebbe rappresentare un forte segnale di ambizione e serietà da parte della società di Matteo Manfredi. Non è un segreto che la Sampdoria stia cercando di attrarre personalità di alto profilo per rafforzare la propria struttura e tornare a essere un punto di riferimento nel panorama calcistico italiano. Un innesto di tale portata potrebbe accelerare i processi di crescita e infondere nuova fiducia in tutto l’ambiente, dai tifosi ai giocatori.
Le parole di Beppe Dossena hanno evidenziato la rilevanza di un potenziale ingresso di Mancini nella Sampdoria. Dossena, conoscendo a fondo le dinamiche interne del club e il forte legame che unisce Mancini ai colori blucerchiati, ha espresso un parere ponderato sulle possibili implicazioni. Un’operazione di questo tipo non sarebbe solo un colpo mediatico, ma porterebbe con sé conseguenze concrete e tangibili.
Mancini potrebbe ricoprire un ruolo strategico, magari come direttore tecnico o in mansioni simili, contribuendo a definire la filosofia di gioco, la strategia di mercato e la crescita dei settori giovanili. La sua visione e la sua rete di contatti internazionali potrebbero attrarre nuovi talenti e investitori, oltre a elevare il prestigio del club. Tuttavia, un ingresso di tale portata richiederebbe anche una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità, per evitare sovrapposizioni o attriti con le figure già presenti. Le sue parole:
LOMBARDO O DONATI – « Lombardo è un suo uomo, ma se arriva Donati perché lui dovrebbe impegnarsi, attivare le sue relazioni, i suoi contatti per portare avanti un progetto che non ha originato? Certo, all’interno della Sampdoria c’è suo figlio Andrea, ma c’è anche confusione. Mi auguro che le cose possano cambiare, non capisco che cosa stia succedendo».