De Zerbi: «Me ne vado!»: la sfuriata shock nello spogliatoio che nessuno conosceva! Svelato il retroscena che ha fatto tremare il Marsiglia: l’attacco frontale ai suoi giocatori e l’offerta di dimissioni | OneFootball

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·29. Juli 2025

De Zerbi: «Me ne vado!»: la sfuriata shock nello spogliatoio che nessuno conosceva! Svelato il retroscena che ha fatto tremare il Marsiglia: l’attacco frontale ai suoi giocatori e l’offerta di dimissioni

Artikelbild:De Zerbi: «Me ne vado!»: la sfuriata shock nello spogliatoio che nessuno conosceva! Svelato il retroscena che ha fatto tremare il Marsiglia: l’attacco frontale ai suoi giocatori e l’offerta di dimissioni

De Zerbi e la sfuriata shock con il Marsiglia. Svelato il famoso retroscena sull’ex tecnico del Sassuolo

Una sfuriata che svela il lato più passionale e intransigente di un allenatore che non accetta compromessi. Mentre Roberto De Zerbi si prepara alla sua seconda stagione sulla panchina dell’Olympique Marsiglia, un retroscena della scorsa annata, riportato dal media francese Le 10 Sport, getta una nuova luce sul suo rapporto con la squadra e l’ambiente.

Dopo una pesante sconfitta casalinga per 1-3 contro l’Auxerre, il tecnico italiano fu a un passo dal dimettersi, sfogando tutta la sua rabbia e delusione in uno spogliatoio ammutolito.Le sue parole, riprese da un documentario, sono un manifesto della sua filosofia. «L’ho detto a Pablo e Medhi (la dirigenza, ndr), ho detto loro che se il problema sono io, sono pronto a tornare a casa, anche se siamo secondi in classifica», tuonò De Zerbi, offrendo di fatto le sue dimissioni.


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La colpa, secondo lui, era della squadra, incapace di recepire il suo messaggio più importante: «Quando vi ho chiamati quest’estate, ho scritto solo una cosa: datemi il cuore e la testa. E, evidentemente, non avete ricevuto il messaggio».

L’allenatore ha poi rincarato la dose, svelando di aver rinunciato a una scelta tattica perché riteneva i giocatori mentalmente non pronti a gestirla. Una critica feroce, seguita da una orgogliosa difesa della propria identità: «Io non ho perso la fiducia in me stesso. La fiducia in sé non è presunzione, è sapere chi si è. E io so esattamente di cosa sono fatto. Di passione, di vera passione!».

Un discorso infuocato che, sebbene non abbia portato all’addio, svela il patto che De Zerbi esige dai suoi giocatori: dedizione totale, cuore e testa. Senza, non si va da nessuna parte.

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